Page 273 - Storia dell'inquisizione spagnola
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La caccia ai protestanti a Toledo fu dunque scatenata dal

               pamphlet  di  Sebastián  Martinez.  L’avvenimento  non
               sorprese solo gli inquisitori, ma anche la popolazione. Il 25
               ottobre Francisco de Fonseca, aiutato da diversi braccianti,
               lavorava  il  suo  campo  poco  distante  da  Madridejos.  Passa
               sulla  strada  uno  strano  personaggio,  vestito  da  pellegrino.
               Lo  chiamano.  Gli  fanno  bere  un  bicchiere,  mangiare  un
               boccone. Il suo nome? Pedro Lopez Zorito. È pastore. Viene

               da Guadalupe dove è andato a compiere un voto, e torna a
               casa        attraverso          Baeza.        Quali        notizie?        I     luterani,
               naturalmente.  Si  trovava  a  Toledo  il  giorno  in  cui  hanno
               chiuso  le  porte  del  duomo  quando  erano  stati  trovati  i
               manifesti. «Era anzi nel duomo, in quel momento, e ha visto
               come  gli  inquisitori  hanno  esaminato  i  libri  di  preghiere  di

               tutti i canonici. Ne hanno arrestati tre:» D’altra parte è lui
               stesso famiglio dell’Inquisizione. Sì, travestito. Gli inquisitori
               ne hanno mandati parecchi a vedere se c’erano altri luterani
               nel paese. «Perché quei maledetti fuggono la legge di Gesù
               Cristo.»  E  se  ne  vedete,  arrestateli.  Consegnateli  alla
               giustizia secolare, non a quella ecclesiastica, perché quelli lì
               sono  troppo  misericordiosi.  E  improvvisa  un  discorsetto,

               infarcito  di  un  latino  maccheronico,  dal  quale  risulta  che
               «quando Nostro Signore Gesù Cristo ha allargato le braccia
               sulla croce, ci ha salvati tutti, e per quanto si sia peccatori,
               purché ci si penta in punto di morte, Cristo ci perdonerà». In
               quanto ai  luterani,  quelli  che  hanno  bruciato  a  Siviglia  e  a
               Valladolid,  discendevano  certo  da  ebrei.  Fonseca  non

               apprezza  il  suo  discorso:  «Riprendete  la  vostra  strada,  qui
               siamo tutti Vecchi Cristiani e crediamo in Dio ciecamente e
               crediamo e sosteniamo tutto ciò che crede e sostiene Nostra
               Santa  Madre  Chiesa  cattolica  romana».  La  sera  del  giorno
               precedente  Lopez  Zorito  aveva  raccontato  la  stessa  cosa  a
               due hidalgos di Madridejos sulla piazza principale del paese.
               I  famigli  lo  vengono  a  sapere,  vanno  dall’alcalde  e  gli

               chiedono  un  mandato  di  arresto:  sicuramente,  costui  non è
               un vero famiglio. Dare scandalo sostenendo che ci sono dei
               luterani  da  noi...  L’ottengono  facilmente.  Lopez  viene
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