Page 249 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 249

presenta  le  due  cedole  più  recenti  relative  alle  Quaresime

               del 1569 e del 1570. Gli si chiede di recitare il Pater, l’Ave e
               il  Credo  in  latino  e  in  castigliano.  Salta  qualche  paragrafo
               del Credo e non sa bene il Salve, ma conosce gli Articoli di
               fede . Non sa perché l’hanno arrestato.
                      19
                  Durante  le  prime  udienze  si  ostina  a  negare.  Alla  fine  di
               settembre gli leggono l’accusa; per il fiscale, è eretico. Egli
               nega.  Vale  la  pena  di  seguire  nei  dettagli  la  catena  delle

               domande  e  delle  risposte,  perché  illustra  a  meraviglia  i
               metodi del Santo Uffizio:


                  «Che reciti gli articoli di fede — Egli lo fa — Crede nella

               Santa Trinità? — Sì, Monsignore — E in che cosa consiste? —
               In tre persone e in un solo vero Dio. — Quali sono queste tre
               persone? — Padre, Figlio e Spirito Santo. — Ci sono divisioni
               fra  queste  tre  persone  ?  —  No,  è  uno  solo  vero  Dio.  —  Il
               Cristo è trino e uno? — Sì, Monsignore, è quanto io credo e
               sostengo.  —  Quale  persona  della  Trinità  è  Gesù  Cristo?  —
               Risponde  che  egli  è  un  solo  Dio  trino  e  uno  —  Che  cosa  è

               successo esattamente prima che lo arrestassero? — Non se
               ne  ricorda.  —  Il  Cristo  è  trino  e  uno?  Esita  prima  di
               rispondere:  credo  che  egli  sia  un  solo  Dio  vero.  —  Trino  e
               uno? — Trino e uno.»
                  Seguono  numerose  pagine  di  domande  e  risposte  in  cui
               l’inquisitore  tenta  di  convincere  Lopez  del  suo  errore,

               insistendo  ora  sull’autorità  della  Chiesa,  ora  sul  Credo  ora
               sugli Articoli di fede. Alla fine, l’incriminato, evidentemente
               scosso,  continua  a  ripetere  per  un  bel  po’:  «Se  l’ho  detto,
               domando  perdono  a  Dio».  Riprende  allora  l’interrogatorio
               sulla  realtà  materiale  del  delitto:  l’ha  detto  o  no?  Infine
               Lopez dà la sua versione.
                  «Monsignore,  sappia  Vostra  Reverenza  che,  il  giorno  di

               San  Lorenzo  (10  agosto)  io  ero  prigioniero  a  Camarena.
               Venne  da  me  un  prete  che  non  conoscevo,  ma  che  è  di
               Toledo.  Quanto  a  me,  avevo  recitato  una  preghiera  per
               l’Assunta nella locanda di Camarena — Recitatela:
   244   245   246   247   248   249   250   251   252   253   254