Page 248 - Storia dell'inquisizione spagnola
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dalla circolazione le forme ideologicamente dannose.

                  Seguiamo  nei  dettagli  il  suo  lavoro  in  una  causa
               particolare. Il 10 agosto 1570 un certo Francisco Hernandez
               Mesurado,  prete  e  cappellano  di  Reyes  Nuevos  si  presenta
               all’alcalde di Camarena, una trentina di chilometri a nord di
               Toledo. «Egli ha appena incontrato a Camarena un uomo che
               non  conosce  ma  che  riconoscerebbe.  Costui  recitava  una
               preghiera che conteneva le parole “Gesù Cristo trino e uno”.

               Il  testimone  gli  disse  di  non  recitarla  senza  aver  ottenuto
               prima  l’autorizzazione  del  confessore  perché  è  empia.
               L’uomo gli rispose che l’avrebbe recitata davanti a chiunque.
               Il  testimone  gliela  fece  ripetere  e  l’uomo  recitò  un’Ave
               commentata  in  cui  era  detto  “Gesù  Cristo  trino  e  uno”.
               “Vedete  bene  che  questo  non  si  può  dire,  perché  in  Gesù

               Cristo  non  c’è  che  una  delle  persone  della  Trinità  e  due
               nature. L’uomo replicò che in Cristo ci sono tre persone”. Al
               che il testimone è venuto a chiedere all’alcalde, sapendo che
               è anche famiglio dell’Inquisizione, di arrestare quest’uomo».
               Con  lui  testimoniano  due  abitanti  di  Camarena  che
               confermano  la  sua  versione  e  affermano  di  aver  anch’essi
               redarguito l’accusato  .
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                  Segue  la  testimonianza  dell’alcalde.  Egli  ha  sentito  dire
               queste  parole  a  un  mendicante  e  questo  gli  è  sembrato
               malfatto;  tuttavia  non  l’ha  arrestato  che  in  seguito  alla
               testimonianza di Mesurado.  Visitandolo  in  carcere,  tenta  di
               spiegargli  la  dottrina  cattolica,  ma  l’altro  non  ne  vuole
               sapere.  Lo  stesso  giorno  viene  deferito  all’Inquisizione  di

               Toledo.
                  Prima  che  ci  si  possa  occupare  di  lui  passano  due
               settimane.  Il  29  agosto,  infine,  si  procede  al  primo
               interrogatorio.  Il  colpevole  si  chiama  Gabriel  Lopez,  ha  31
               anni, è di Galindos, nei pressi di Ávila, senza fissa dimora. È
               Vecchio  Cristiano.  Sempre  per  le  strade,  fa  il  panieraio,  il
               garzone di fattoria se capita, ma trae la maggior parte delle

               sue  risorse  dalla  mendicità  e  da  qualche  moneta  che  gli
               viene data per recitare delle preghiere a favore di qualcuno.
               È  battezzato  e  cresimato,  si  confessa  regolarmente  e
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