Page 131 - Storia dell'inquisizione spagnola
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esercitare  quelle  funzioni.  Egli  aveva  infatti  saputo  da  sua

               madre  di  essere  stato  concepito  durante  il  matrimonio  ma
               nel  corso  di  una  relazione  adulterina  con  un  Vecchio
               Cristiano.  Era  quindi  meglio,  agli  occhi  dei  giudici  e
               soprattutto dell’opinione pubblica, essere il figlio naturale di
               una relazione adulterina, piuttosto che discendente legittimo
               di  un  eretico.  Forse  la  dichiarazione  della  madre  era  una
               menzogna destinata a proteggere l’avvenire del figlio.





                      Le vere ragioni: la minaccia della miseria

                  Francisco Tomás y Valiente ci ha raccontato la storia di un
               oscu  ro  tessitore,  Antonio  de  Alarcón,  processato  a  Toledo

               nel  1635  pei  bestemmie  eretiche.  Alarcón  fu  condannato
               infine a un esorcismo de levi: cento colpi di frusta e il bando
               dal regno di Toledo e dalla città di Madrid per sei anni.
                  Alcuni mesi dopo, Alarcón indirizzava al Consiglio supremo
               dell’Inquisizione  una  domanda  di  grazia,  per  essere

               esonerato  dal  bando.  Egli  faceva  presente  che  aveva  una
               moglie e sei figli da allevare e che non avrebbe potuto farlo
               se  fosse  stato  esiliato.  La  domanda  fu  respinta  benché  lo
               sventurato  Alarcón,  monco  e  paralitico,  avesse  proferito
               quelle bestemmie in un momento di confusione mentale, cui
               andava  soggetto.  Significava  condannare  una  famiglia
               numerosa alla miseria.

                  Tomás y Valiente ha così attirato l’attenzione, giustamente,
               sull’importanza  economica  del  bando.  Esso  non  aveva
               conseguenze  gravi  per  un  proprietario  terriero  che  viveva
               delle  sue  rendite,  per  un  prete  o  per  un  religioso.  Le  cose
               andavano diversamente per un commerciante, un bottegaio,
               un artigiano o un agricoltore la cui attività professionale e il

               reddito erano legati da anni, o forse da sempre, alla stessa
               città, alla stessa clientela, alla stessa terra.
                  Eppure il Santo Uffizio infliggeva il bando a tempo o a vita
               con  una  relativa  facilità  per  i  delitti  minori,  quali  le
               bestemmie  «eretiche»,  i  discorsi  sconvenienti  o  gli  intralci
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