Page 130 - Storia dell'inquisizione spagnola
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animali. Non potevano andare nelle Indie.
Evidentemente, l’inabilità fu diretta contro i discendenti
degli ebrei: essa ebbe lo scopo di escluderli da un gran
numero di attività economiche e di funzioni sociali in cui essi
avevano avuto un ruolo preminente. La prova è che il
decreto di inabilità risale alle istruzioni di Torquemada del
1484 e ai decreti dei Re Cattolici del 1501 vale a dire proprio
all’epoca in cui l’istituzione si occupava essenzialmente della
repressione del criptogiudaismo. In seguito, questa misura
colpi anche i discendenti di eretici di altro tipo.
Quando il Santo Uffizio doveva giudicare gli inabili che
avevano trasgredito i divieti, di solito infliggeva loro pesanti
ammende. Ma si constata che il delitto di inabilità riguarda
soprattutto le giurisdizioni in cui i conversos erano
numerosi, specialmente quelle di Llerena e Valladolid, o
anche di Saragozza e di Siviglia, ma solo dopo il 1620.
Marie-José Marc ha registrato 31 condanne per inabilità su
259 pronunciate dal tribunale di Llerena fra il 1589 e il
1592, cioè l’ 11%, una percentuale abbastanza elevata.
Ebbene, tutti i condannati provengono da Albuquerque, sede
di una forte comunità conversa, duramente colpita dal Santo
Uffizio venti anni primo . M. J. Marc ha ricostruito quattro
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famiglie di Albuquerque in cui i figli e i nipoti dei condannati
del 1572 sono ancora giudicati «inabili» vent’anni dopo: si
tratta dei Lopez, Rodríquez, Herrera e Castro. In questo
modo l’Inquisizione contribuiva ad approfondire il solco tra
Nuovi e Vecchi Cristiani e a rafforzare il pregiudizio della
purezza del sangue (... ).
Il caso di Cristobal Rodríguez ci illustra cosa poteva
significare l’inabilità per persone abituate ad occupare un
posto importante nella gerarchia sociale. Quest’uomo, figlio
e nipote di condannati dal Santo Uffizio, era tuttavia nel
1590 regidor a vita e alferez (ossia comandante della milizia)
nella cittadina di Los Santos, di cui era anche alcalde de la
Hermandad (ufficiale di polizia). La sua posizione sociale
suscitava indignazione, ed egli fu denunciato. Al processo
produsse un documento in cui gli si riconosceva il diritto di