Page 13 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 13

già  molto  oltre  e  le  nostre  scoperte  potevano  essere  solo

               complementari. Si può dire la stessa cosa per la relazione fra
               Inquisizione e stregoneria, rinnovata da Julio Caro Baroja, o
               della  lotta  fra  gli  illuministi  e  gli  inquisitori  su  cui  noi  ci
               limitiamo a un rapido cenno.
                  Ma  crediamo  di  aver  proseguito,  come  prima  di  noi  ha
               fatto Ricardo Garcia Carcel, lungo la pista feconda e tuttavia
               troppo presto abbandonata che la storiografia del secolo XIX

               aveva  aperto  sul  ruolo  politico  dell’Inquisizione,  prodigioso
               strumento  di  controllo  sociale  al  servizio  dello  stato
               monarchico.  Questo  controllo  presupponeva  un  dominio
               completo  del  territorio  di  cui  noi  abbiamo  definito  le
               modalità. Ma forse esso era garantito ancora di più da una
               pressione  psicologica  tale  che  trascinava  la  maggior  parte

               dei  cristiani  in  un  gioco  complicato  di  confessioni  e  di
               denunce senza precedenti nella storia prima del XX secolo e
               delle nuove invenzioni di Leviatano. Lo stretto legame con le
               istituzioni statuali di cui l’Inquisizione è uno degli strumenti
               più  importanti,  l’occupazione  dello  spazio  e  il  dominio
               sull’intelletto  e  sulla  sensibilità  hanno  assicurato  la  sua
               temibile efficacia ben oltre l’uso della tortura, relativamente

               poco  frequente  e  generalmente  moderata,  e  il  ricorso  alla
               pena capitale, eccezionale dopo il 1500. Qui noi presentiamo
               delle  cifre  quasi  definitive  e  i  nostri  calcoli  concordano
               perfettamente  con  quelli,  ancora  più  elaborati,  di  Gustav
               Henningsen; i calcoli fantasiosi e le pie omissioni sono ormai
               impossibili.

                  Altre piste sono aperte da questo libro, sconosciute o quasi
               fino ad oggi:  l’identità,  la  carriera  e  il  comportamento  «sul
               campo»  degli  inquisitori;  il  Santo  Uffizio  e  le  donne,  di  cui
               non è stato detto nulla dopo il libro di Lea che ne ha detto
               molto  poco;  l’Inquisizione  e  la  fede  popolare,  quella  dei
               Vecchi  Cristiani;  l’Inquisizione  e  il  sesso,  infine,  immenso
               terreno completamente inesplorato.

                  Il  lettore  può  aprire  questo  libro  dove  preferisce.  Noi
               speriamo  solo  che,  vivamente  incuriosito,  vorrà  seguire
               dall’inizio  alla  fine  l’itinerario  che  gli  proponiamo,  perché
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18