Page 17 - Storia dell'inquisizione spagnola
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Tuttavia ridurrò questo numero a un decimo per non
discostarmi dal criterio di moderazione che ho adottato.
Calcolo così per il tribunale di Cordova duecento individui
arsi vivi, duecento in effigie e millesettecento sottoposti a
penitenza canonica. Totale: duemilacento vittime». Fra
valutazione ed estrapolazioni si arriva al 1808. Facciamo la
somma con Llorente:
Riepilogo
Condannati al rogo 31.912
Condannati al rogo in effigie 17.659
Condannati a pene severe 291.021
340.592
Commento: «Calcolare il numero delle vittime
dell’Inquisizione significa stabilire materialmente una delle
cause più efficaci e più persistenti dello spopolamento della
Spagna» .
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Numerosi autori non hanno tardato a denunciare la
mancanza di rigore in queste acrobazie statistiche. E a
ragione. Ma la loro preoccupazione di difendere la memoria
dell’Inquisizione dai delitti che Llorente le imputava è più
evidente della solidità documentaria dei loro lavori. Lo
stesso Henry Charles Lea non provava alcuna simpatia per il
Santo Uffizio. Ma la sua History of The Inquisition of Spain,
frutto di quarant’anni di lavoro, resta, nonostante i suoi
settant’anni, l’opera più documentata sull’argomento. Più
volte egli affronta il problema della statistica delle sentenze;
il calcolo di Llorente è il solo al quale accordi qualche
interesse ed è in funzione di questo calcolo che presenta i
suoi risultati. Rifiuta le estrapolazioni ardite e si limita a
paragonare punto per punto i pochi dati che ha trovato nelle
cronache con quelli di Llorente. Il risultato è sempre lo