Page 16 - Storia dell'inquisizione spagnola
P. 16
la Chiesa, lo Stato, i gruppi di pressione locali e nazionali, in
sintonia con le grandi correnti di pensiero che attraversano
l’Europa. A fasi di intensa attività succedono periodi più
calmi. Sotto il nome di eresia si mira a bersagli differenti
secondo le epoche e i luoghi. La tattica si modifica:
all’itineranza delle origini, succede la sedentarietà della
maturità. Istituzione polimorfa quindi; saremmo tentati di
scrivere «Inquisizioni», al plurale.
Ci proponiamo qui di analizzare appunto questa diversità.
Il compito non è facile. Possediamo delle storie generali
dell’Inquisizione, ma non disponiamo ancora delle
monografie dei singoli tribunali che ci sarebbero
indispensabili per seguire nei particolari queste
trasformazioni. In attesa che giungano a termine i lavori di
un gruppo di giovani ricercatori che si sono dedicati al
problema, possiamo presentare solo alcuni aspetti della
questione.
Il numero dei processi
E innanzitutto, quante vittime? Cavallo di battaglia dei
sostenitori e dei nemici del Santo Uffizio. All’inizio del secolo
XIX Llorente calcolava: «Anno 1481: esisteva allora in tutto il
regno un solo tribunale, con sede a Siviglia. E secondo
l’opinione di Mariana, esso fece bruciare più di duemila
condannati in persona, e un egual numero in effigie, in luogo
di quelli che erano morti o che si erano dati alla fuga. In
tutto, un totale di ventunmila vittime durante questo primo
anno. Non parlo di coloro che morirono in Aragona dove
l’antica Inquisizione era in piena attività [...]. Anno 1483: ci
fu a Siviglia, secondo la mia maniera di contare , lo stesso
1
numero di vittime del 1482, cioè ottantotto quarantaquattro,
e seicentoventicinque, in tutto settecentocinquantasette.
L’Inquisizione incomincia a Cordova in quest’anno ed è
probabile che abbia comminato tante condanne quante il
tribunale di Siviglia nel primo anno della sua attività.