Page 124 - Storia dell'inquisizione spagnola
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civile, sulla professione, si vorrebbe sapere se non hanno
avuto per caso qualche parente stretto arrestato dal Santo
Uffizio e riconciliato. Ci si interessa delle loro pratiche
religiose, del loro livello di istruzione religiosa. Infine, il
procuratore chiede agli accusati se presumono per quale
motivo compaiono davanti al Santo Uffizio. È probabile che
essi non lo sappiano esattamente e che anzi se lo chiedano.
Chi infatti, fra i cristiani, in un periodo in cui si poteva vivere
la propria fede come una passione, non aveva discusso una
volta o l’altra, con i suoi interlocutori su un articolo del
dogma, sulla grazia, sul purgatorio o sui poteri del papa? Chi
poteva vantarsi di non aver mai rischiato una tesi erronea?
Di modo che l’accusato poteva benissimo svelare al tribunale
qualcosa di sé che i giudici nemmeno sospettavano.
Da questo momento l’interrogatorio braccava l’accusato, lo
opponeva a se stesso, ritorceva contro di lui le sue
asserzioni, gli estorceva nuove confessioni. In questo senso il
segreto funzionava come un ingranaggio. E Louis Sala-
Molins afferma giustamente che le probabilità «di uscire
indenni dal tribunale inquisitoriale» erano ridotte.
Riprendiamo i nostri campioni e ammettiamo che escano
indenni dall’avventura tutti coloro le cui cause sono sospese,
il che implica la loro immediata liberazione e la restituzione
dei beni eventualmente sequestrati; e tutti coloro che sono
stati assolti, con la conseguente riabilitazione completa
dell’accusato.
Valencia dal 1478 al 1530: 12 assoluzioni su 1862 sentenze
conosciute, ossia una cifra assolutamente irrisoria, lo 0,65%!
Ma Garcia Carcel non segnala alcuna sospensione, il che è
inverosimile. È probabile che un buon numero delle 357
cause di cui si ignora la conclusione siano state sospese. Ma
è solo un’ipotesi. Granada 1573-1577: 22 assoluzioni e
sospensioni su 286 cause giudicate, cioè il 7,69%. Llerena
1589-1592: 55 assoluzioni e sospensioni su 259 sentenze,
cioè il 21,23%, una delle percentuali migliori tra quelle che
conosciamo. Siviglia 1606-1612: 48 sentenze positive su 206,
cioè il 23,30%, la percentuale migliore. Valladolid 1622-