Page 219 - Per la difesa dello Spiritismo
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anche il fantasma di Estella fosse presente. Ne consegue che dal
          punto di vista della frode, dovrebbe inferirsene che si fosse trattato di
          quattro «compari» al servizio della medium. Ora mi lusingo che i
          propugnatori   di   una   soluzione   simile,   converranno   sul   fatto   che
          quattro «compari» sono troppi onde accogliere per verosimile che i
          medesimi   abbiano   potuto   introdursi   non   visti   nella   casa   del
          Livermore, per indi penetrare nella camera in cui si sperimentava, la
          quale era debitamente chiusa a chiave, e tale rimase fino a quando il
          Livermore non l’aperse a seduta finita. Senza contare che dopo
          essere penetrati nella camera, i quattro «compari» avrebbero dovuto
          uscirne. Conveniamone: un’ipotesi simile è semplicemente insensata.
                 Ricordo ancora la seduta del 12 dicembre 1861, in cui il
          Livermore proietta il fascio di luce della sua lanterna cieca sul volto
          del fantasma di Franklin,  le cui sembianze non resistendo agli
          effetti disgregatori della luce terrena, si alterano rapidamente, si
          decompongono, e nelle pupille si spegne la vita. Ciò che non
          sarebbe   certamente   avvenuto   qualora   si   fosse   trattato   di   un
          «compare» in carne ed ossa.
                 E qui mi arresto con le citazioni, giacchè mi pare che con
          quanto   si   venne   esponendo   siasi   raggiunta   ad   esuberanza   la
          dimostrazione risolutiva che nel caso di Estella Livermore l’ipotesi
          della frode è da escludersi in modo assoluto; e ciò in base alle
          modalità con cui si estrinsecarono i fenomeni; vale a dire, in base
          all’unico criterio di prova col quale si pervenga a raggiungere la
          certezza   scientifica   in   merito   alle   manifestazioni   dell’ordine
          considerato. E così essendo, ripeto come anche nel caso in esame
          risultino superflue ed inutili le inchieste sulla moralità, della medium
          Kate Fox, come pure risulta superfluo ed inutile ricorrere all’ultima
          risorsa   degli   scettici   per   ignoranza,   quella   dell’autosuggestione
          allucinatoria   negli   sperimentatori,   visto   come   anche   nel   caso   in
          esame   si   rilevi   una   circostanza   capace   di   escludere   tale   insulsa
          ipotesi; ed è che quando i convenuti vedevano una mano medianica
          la quale scriveva sui cartoncini a tale scopo apprestati, si riscontrava
          a   suo   tempo   che   i   cartoncini   stessi   risultavano   effettivamente
          ricoperti dalla scrittura autografa del fantasma di Estella.


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