Page 221 - Per la difesa dello Spiritismo
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Ed eccomi pervenuto all’ultimo dei casi classici da me citati e
dal mio critico incriminati: quello in cui il dottor Wolfe riferisce
l’episodio del fantasma materializzato dell’amico defunto dottor
Buchanan.
Feci a suo tempo rilevare come il dottor Wolfe fosse uno
sperimentatore dei più meticolosi ed esigenti; ciò fino al punto che
non teneva conto delle manifestazioni fisiche quando si svolgevano
in piena oscurità. Egli voleva vedere e toccare per credere, e in
conseguenza manteneva l’ambiente illuminato normalmente, ma
chiudeva a chiave la medium in un grande armadio, che fungeva da
gabinetto. Nel centro dell’armadio aveva praticato un’apertura ovale
capace di lasciar passare il busto di una persona, ed aveva protetto
tale apertura con una tenda scorrevole, maneggiabile dall’interno. I
fantasmi materializzati toglievano la tenda e si manifestavano in
piena luce.
Queste le modalità con cui sperimentava il dottor Wolfe; e mi
pare che si dimostrino tali da conferire la massima sicurezza in
merito alla genuinità supernormale dei fantasmi parlanti ed agenti
che si protendevano dall’apertura del gabinetto. Infatti risulta
evidente che la medium non poteva introdurre nell’armadio dei
«compari», mentre risulta altrettanto evidente che il consueto
armamentario di veli e di maschere col quale i falsi mediums
travestono se stessi, sono soltanto utilizzabili nella penombra di un
ambiente oscuro, e non possono adoperarsi in ambiente normalmente
illuminato. Ora si è visto che in piena luce, il fantasma materializzato
del dottor Buchanan si protese col busto fuori dell’apertura ovale,
onde leggere la lettera consegnatagli dall’amico vivente, e che dopo
averla letta, la rese all’amico, osservando: «Me ne ricordo benissimo,
caro Wolfe; è una lettera d’introduzione ch’io ti diedi per Fornay».
Questi i fatti, i quali, naturalmente, ebbero molti testimoni, tra
i quali il colonnello Piatt, il giornalista Plimpton, i signori Purcell,
Lillienthal, Vickers, Reemalin, Mansfield, Granville Moody e Corry;
tutte persone scelte dal dottor Wolfe perché occupavano cariche
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