Page 169 - Per la difesa dello Spiritismo
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Research». Tale relazione è straordinariamente interessante sotto
punti di vista diversi, ma io debbo limitarmi a riferirne qualche brano
in rapporto col tema considerato. Il prof. Pawloski sintetizza in questi
termini le proprie impressioni al riguardo dei fantasmi materializzati
che si manifestano con Kluski:
«Il particolare che più colpisce nelle materializzazioni di
fantasmi umani - dirò anzi il particolare scientificamente più
importante - consiste nel fatto del loro perfetto comportarsi come
persone viventi. Si sarebbero detti degli invitati in un ricevimento di
società. Facevano il giro della sala, prodigando sorrisi di
riconoscimento agli sperimentatori loro famigliari, e guardando
curiosamente coloro che non conoscevano... Nel loro modo gentile di
comportarsi con tutti, nella prontezza con cui rispondevano alle
nostre domande, e in tutto ciò che facevano, traspariva la loro ansietà
di convincere tutti sul fatto ch’essi erano entità spirituali vere e
proprie, non già personalità effimere e allucinatorie...».
«... I fantasmi che si materializzano nelle sedute con Kluski
sono persone di defunti appartenenti a tutte le nazionalità, e per lo
più essi parlano nella loro lingua. Contuttociò, se gli sperimentatori
rivolgono loro domande in una lingua diversa (che quasi sempre è la
polacca) essi comprendono benissimo. Sembra ch’essi posseggano la
facoltà di leggere il pensiero nelle mentalità dei presenti, giacché non
è necessario esprimere i propri desideri o rivolgere loro domande, per
ottenere risposta od essere esauditi in ciò che si desidera. Basta
pensare a quanto si vorrebbe compiuto dal fantasma materializzato,
perché questi lo compia, od anche non lo compia, ma risponda con
un rifiuto. Giacché talvolta i fantasmi si rifiutano di ottemperare alle
richieste degli sperimentatori, oppure spiegano di non potere eseguire
un dato fenomeno, promettendo di tentare la prova in altre
circostanze. Non tutti i fantasmi materializzati sono in grado di
parlare; nel qual caso essi comunicano col mezzo dei colpi; processo
piuttosto lungo e tedioso. Quando parlano, le loro voci risuonano
perfettamente chiare e con timbro sonoro normale, ma si direbbe che
risuonino come un bisbiglio... forte.
Quando si osservi l’espressione vivace delle loro fisionomie
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