Page 174 - Per la difesa dello Spiritismo
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presentò   più   di   prospetto,   ma   di   profilo,   in   atto   di   leggere
          attentamente la lettera che teneva fra le mani. Trascorse così circa un
          minuto; dopo di che si ritirò, ma per ripresentarsi quasi subito, e
          questa volta di prospetto. Distese il braccio, porgendomi la lettera, ed
          osservò: “Me ne ricordo perfettamente, caro Wolfe, è una mia lettera
          d’introduzione per Mr. Forney”».
                 L’incidente esposto è interessante, e mi pare che in base ad
          esso   dovrebbe   concludersi   che   l’alternativa   d’una   medesima
          personalità la quale ora si manifesta in forma di effigie plastica, ed
          ora in forma di materializzazione vivente, senziente e parlante, tende
          a giustificare l’opinione del dottor Wolfe, secondo il quale le due
          modalità   tanto   diverse   di   manifestazioni,   avevano   la   medesima
          origine spiritica; per cui doveva inferirsene che quando difettava la
          «forza», gli spiriti facevano quel che potevano plasticizzando i loro
          ritratti, e quando invece la «forza» disponibile era sufficiente, ne
          approfittavano per materializzarsi più o meno completamente.


                                         * * *

                 E con questo pongo termine alle citazioni di fenomeni di
          materializzazione, intorno ai quali mi sono ampiamente diffuso non
          già perché io attribuisca ai medesimi una speciale importanza teorica,
          ma unicamente al fine di esercitare possibilmente un’azione benefica
          sulle opinioni degli odierni sperimentatori in generale, i quali avendo
          riscoperto che per ausilio dei mediums ad effetti fisici si ottengono
          fenomeni   di   vera   e   propria   «ideoplastia»   ritengono   di   poterne
          concludere affrettatamente, e in contrasto con l’analisi comparata dei
          fatti,   che   i   fenomeni   di   materializzazione   sono   tutti   riducibili   a
          fenomeni   di   «obbiettivazione   e   plasticizzazione   del   pensiero
          subcosciente del medium». Ne deriva che appare urgente il dissipare
          sul nascere tale deplorevole errore, il quale disorientando la ricerca,
          non farebbe che intralciare ed ostacolare il trionfo finale del Vero. E
          mi lusingo che i numerosi casi da me citati di fantasmi materializzati
          viventi, senzienti, parlanti e scriventi, anche in lingue ignorate da
          tutti i presenti, basteranno a chiarire definitivamente per tutti lo


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