Page 173 - Per la difesa dello Spiritismo
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superiore ad ogni sospetto, egli voleva vedere e toccare come S.
          Tommaso, e perciò manteneva l’ambiente illuminato, ma chiudeva
          sotto chiave la medium in un grande armadio di legno, che fungeva
          da gabinetto. Nel centro dell’armadio aveva praticato un’apertura
          ovale capace di lasciar passare il busto di una persona, ed aveva
          protetto   tale   apertura   con   una   tenda   scorrevole,   maneggiabile
          dall’interno.   I   fantasmi   materializzati   toglievano   la   tenda,   e   si
          manifestavano in piena luce agli sperimentatori. In tali condizioni il
          dottor Wolfe ottenne fenomeni interessantissimi di materializzazioni
          complete   di   fantasmi   viventi   e   parlanti,   ma   ottenne   altresì   dei
          fenomeni di riproduzioni plastiche, in effigie, di persone defunte.
          Così, ad esempio, egli il quale era un grande ammiratore del primo
          Napoleone, e uno studioso della di lui famiglia, ottenne con la sua
          medium il ritratto plasticizzato e colorato al naturale di Napoleone
          primo e della imperatrice Giuseppina, nonché ripetute volte il ritratto
          dell’ultimo   presidente   degli   Stati   Uniti,   Mr.   Buchenan,   da   lui
          conosciuto in vita. Ora già si comprende che il dottor Wolfe non
          aveva mai confuso tali riproduzioni in effigie di defunti, con le
          autentiche materializzazioni di fantasmi viventi e parlanti che a lui si
          manifestavano; ma le riteneva, però, d’origine spiritica, e ciò in base
          ai rapporti che le medesime avevano con le materializzazioni dei
          fantasmi viventi.
                 La parte veramente nuova di simili esperienze consiste nel
          fatto che una medesima personalità di defunto si manifestava ora in
          effigie   plasticizzata   e   piatta,   ed   ora   così   bene   materializzata   da
          conversare col dottor Wolfe. Questo avvenne ripetute volte per il
          fantasma   del   presidente   Buchanan.  A  pagina   347   del   suo   libro:
          «Startling Facts in modern Spiritualism», il dottor Wolfe riferisce
          quanto segue:
                 «Buchanan si mantenne materializzato così a lungo e così
          solidamente, che io ebbi il tempo di andare a prendere una lettera
          autografa da lui inviatami, lettera che io tenevo inquadrata ed appesa
          nel salottino. Gliela consegnai, chiedendogli se si ricordava in quale
          circostanza me l’aveva scritta. Egli la prese, e si ritirò per circa
          mezzo minuto nel gabinetto. Noto che quando riapparve non mi si


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