Page 164 - Per la difesa dello Spiritismo
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Il giorno seguente Mr. Fidler mantenne la promessa, e scrisse
al parroco di Strom in Jemtland, chiedendo se in quella parrocchia
aveva abitato un uomo di nome Stromberg, emigrato in America
circa il 1886, e, in caso affermativo, pregando gli si comunicasse il
nome e l’indirizzo dei parenti di lui.
Indi Mr. Fidler si diede a cercare sulle carte geografiche la
località di New-Stockolm, ma inutilmente. Si recò allora ad attingere
informazioni in proposito presso diverse agenzie di emigrazione, ma
sempre inutilmente. In ultimo scrisse a un amico, viceconsole in
Winnepig nel Canadà, narrandogli l’occorso e pregandolo
d’informarlo se ivi esisteva una località di tal nome.
Poco dopo l’invio di quest’ultima lettera, pervenne risposta
dal parroco di Strom, il quale riferiva di avere consultato i registri
parrocchiali, riscontrando che nessuna persona di tal nome aveva mai
abitato in paese. Avvertiva però che certo Svens Ersson aveva preso
moglie ed era partito per l’America circa quel tempo; che vi erano
poi altri molti Svens, ma che nessuno tra essi portava l’altro nome di
Stromberg. Queste informazioni, unite al fatto che nessuno sapeva
dell’esistenza di una New-Stockolm, e che questa non era segnata
sulle carte, parevano dimostrare chiaramente che si era stati
mistificati; perciò consigliai Mr. Fidler a non occuparsi più oltre del
caso. Quanto alla lettera al console Ohlen, non era più possibile
ricuperarla.
Passò del tempo; un mattino giunse con la posta un giornale
Canadese, scorrendo il quale caddero sott’occhi a Mr. Fidler le
parole: New-Stockolm in capo a un articolo firmato con la sigla A.
S. Egli scrisse subito all’autore dell’articolo, indirizzando la lettera al
direttore del giornale, con preghiera di rimettergliela. In essa
chiedeva ragguagli in merito a certo Sven Stromberg, morto a New-
Stockolm nella primavera del 1890.
Intanto il console Ohlen aveva ricevuto la lettera di Mr.
Fidler, e sebbene non fosse spiritista, né ben disposto verso chi si
professava tale, erasi dato a far ricerche per compiacere l’amico. Da
ciò ebbe principio un attivo carteggio tra i due, che finì con la venuta
in Isvezia del console Ohlen, desideroso d’investigare a fondo la
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