Page 111 - Per la difesa dello Spiritismo
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tipici, i quali risultino in certo modo, l’uno complementare dell’altro.
                 Comincio da un caso piuttosto antico, ma che non vidi mai
          citato nelle opere metapsichiche, per quanto ne sia protagonista e
          relatore il Giudice Edmonds; il quale nel primo volume della sua
          opera: «Spiritualism» (p. 166), riferisce ciò che gli occorse di vedere
          in occasione della morte di un cognato della propria moglie. Egli
          scrive:
                 «Il morente aveva esalato l’ultimo respiro; e allora io vidi
          emergere dal suo cadavere ciò che ritenni essere il di lui “corpo
          spirituale”, in forma di una densa nubecola che si elevò al di sopra
          della salma, assumendo rapidamente parvenza umana, per quanto mi
          apparisse priva d’intelligenza e di vita. Ma, d’un tratto, essa parve
          illuminarsi   e   ravvivarsi:   quella   forma   era   divenuta   vivente   e
          intelligente. Compresi che ciò era avvenuto perché lo spirito aveva
          abbandonato il “corpo somatico” per entrare nel “corpo spirituale”.
          Non sì tosto ciò avvenne, osservai che lo spirito rivolse attorno uno
          sguardo smarrito, come se non pervenisse a comprendere ciò che gli
          era avvenuto; ma si rimise rapidamente, e dall’espressione del suo
          volto si desumeva che la situazione in cui si trovava non era strana
          per lui il quale aveva appreso in vita molte cose al riguardo. Rivolse
          allora uno sguardo affettuosissimo d’addio ai propri famigliari ed
          amici adunati intorno al suo cadavere; quindi si elevò come rapito in
          un oceano di luce; e lo vidi sparire in distanza, insieme ai tre spiriti di
          defunti   che   lo   avevano   assistito   al   momento   in   cui   andavasi
          formando il suo “corpo spirituale”; l’uno dei quali era suo figlio,
          morto ventisette anni or sono, l’altro suo nipote, e il terzo una
          persona matura...».


                                         * * *

                 Il rev. William Stainton Moses ebbe ad osservare lo stesso
          fenomeno in occasione della morte dei proprio padre, e ne pubblicò
          poco dopo la relazione sul «Light» (9 Luglio, 1887). Egli scrive:
                 «Di recente, e per la prima volta in vita mia, ebbi occasione di
          studiare i processi di transizione dello spirito. Tante cose appresi in


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