Page 125 - Un fisico in salotto
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Un problema ecologico che vorremmo risolvere
Le condizioni ambientali sul nostro pianeta sono influenzate notevolmente dalla
continua espansione industriale.
È ben noto che essa è infatti accompagnata dalla sempre maggiore produzione di
sostanze inquinanti che, in particolare, possono determinare un incremento della
temperatura media della Terra. Si tratta di un vero problema per la sopravvivenza
sul nostro pianeta. Per esempio, se la temperatura media aumentasse di pochi gradi
soltanto, si verificherebbe un considerevole scioglimento dei ghiacci presenti sulla
crosta terrestre. A seguito di ciò il livello medio del mare aumenterebbe di un’entità
che potrebbe arrecare seri danni all’equilibrio ecologico.
Per far fronte alle esigenze industriali, perché non realizzare allora grandi
macchine termiche che assorbano calore proprio dalla sabbia del deserto del Sahara
trasformandolo in energia meccanica?
In questo modo otterremmo contemporaneamente due utilissimi risultati: da una
parte, la sottrazione di calore porterebbe a una diminuzione della temperatura del
deserto e della Terra nel suo complesso, a compensare l’aumento del quale abbiamo
già parlato; dall’altra, non avremmo bisogno di tanti macchinari che inquinerebbero
l’ambiente con prodotti di combustione e che provocherebbero comunque danni alla
nostra salute.
E allora, perché non realizzare questo progetto? Forse non è possibile realizzare
una macchina termica? Certamente no: siamo ‘circondati’ da macchine termiche
come per esempio i motori delle automobili o delle navi o degli aeroplani o quello
di una locomotiva a vapore.
Queste macchine trasformano in energia meccanica il calore prodotto
dall’esplosione della benzina, oppure dalla combustione di gasolio, di carbone o
altre sostanze.
Anche una centrale termoelettrica non è che una grande macchina termica. Il nome
stesso ci suggerisce il suo funzionamento o, meglio, lo scopo per il quale viene
costruita: la trasformazione di calore in energia elettrica. Ah, ecco il punto, allora.
Tutte queste macchine inquinano enormemente l’ambiente con i prodotti della
combustione e allora il danno che arrecano è maggiore dei vantaggi che portano...
No, invece. Non è questo il punto. È vero che un motore a benzina inquina
l’ambiente, ma il motore che ci serve per realizzare il nostro progetto non ha bisogno
di combustibile: il calore lo ha già a disposizione prelevandolo, come abbiamo
immaginato, dal deserto del Sahara.