Page 177 - Fisica per non fisici
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l’energia E  e  la  quantità  di  moto p  di  un  raggio  luminoso.  Tale  relazione  è  la

          seguente:


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          Proprio  in  virtù  di  quest’ultima  uguaglianza  ritroviamo  tra  l’altro  una  circostanza
          della  quale  abbiamo  già  parlato  e  cioè  che  alla  piccola  pressione  di  radiazione
          dovuta  alla  quantità  di  moto p  di  un  raggio  luminoso  corrisponde  una  energia
          rilevante: per ottenere E dobbiamo infatti moltiplicare p per il valore enormemente

          elevato della velocità della luce c.

          Fatte  queste  premesse,  ricordiamoci  anche  di  tutto  quello  che  abbiamo  studiato  a

          proposito del principio di azione e reazione e dello sparo di un cannone; perché ci
          apprestiamo  a  studiare  una  situazione  analoga  a  quella  che  si  verifica  nel  rinculo
          delle armi da fuoco.
              Supponiamo infatti di avere un piccolo laser inizialmente fermo che poi, quando
          lo accendiamo, invia luce su uno schermo posto a distanza l da esso.

              Il laser è proprio il «cannone» che lancia il raggio luminoso, come un proiettile,
          alla velocità della luce c. Il raggio impiega dunque un tempo:



                                                       t = l/c                                          (121)


          per raggiungere lo schermo. E proprio come un cannone parte in direzione opposta a
          quella del proiettile, così il laser parte con una certa velocità V in direzione opposta
          a quella del raggio luminoso che ha lanciato.

              E qui vediamo perché si parla di un esperimento ideale: è infatti impossibile fare
          in modo di osservare in pratica il rinculo del laser. Occorrerebbe porlo per esempio
          su un carrellino che dovrebbe scorrere con attrito praticamente inesistente, poiché la

          quantità di moto della luce emessa dal laser è veramente piccolissima.
              Allora, soltanto in linea di principio, di quanto sarà arretrato il laser quando la
          sua luce sarà arrivata sullo schermo?
              Evidentemente per un tratto L dato dalla velocità V che il laser ha acquistato per
          il tempo t. Ricordando la (121) si ha dunque:



                                                  L = Vt = V(l/c)                                       (122)



          Ebbene, la velocità del laser è uguale alla quantità di moto che ha acquistato p                laser
          diviso per la massa M del laser stesso:



                                                    V = p laser /M                                      (123)
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