Page 123 - Fisica per non fisici
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Il fatto che quasi tutte le particelle proseguano indisturbate significa che
attraversando gli atomi di oro, che pure sono uno accanto all’altro, esse non
incontrano alcun ostacolo. In altre parole, per le particelle alfa, gli atomi di oro sono
fatti più di «vuoto» che di «pieno».
Questo è un risultato molto interessante. Un’analogia ci mostra comunque che
questa circostanza non deve sorprenderci. Pensiamo per esempio alle maglie di una
rete metallica che, vista da una certa angolazione, può perfino apparire come un
muro compatto.
La rete è impenetrabile per un uomo ma, vista da vicino, mostra la sua struttura
dettagliata che è fatta più di «vuoto» che di «pieno» e ci rendiamo conto che essa è
facilmente penetrabile per un moscerino come una sfoglia d’oro è penetrabile per
una piccola particella alfa.
Le poche particelle alfa che sono deviate o addirittura respinte indietro rivelano
allora l’urto con la parte «piena» degli atomi; parte che così appare concentrata in un
volume che è molto più piccolo di quello dell’atomo nel suo complesso e molto più
pesante delle particelle alfa stesse.
Secondo Rutherford, l’atomo è allora simile a un minuscolo sistema solare, nel
quale la massa è quasi interamente contenuta in un nucleo centrale N carico
positivamente di dimensioni molto piccole: circa dieci-centomila volte inferiori a
quelle dell’atomo stesso nel suo complesso. Il nucleo è poi circondato dagli
elettroni che, carichi negativamente, gli ruotano intorno come minuscoli pianeti,
attratti dalla forza elettrostatica. (figura 56).
Figura 56. Il modello atomico di Rutherford.