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QUEL CHE UNA PIANTA ANNUSA
Il metil salicilato ha una struttura molto simile a quella dell’a
cido salicilico, che si ritrova appunto in abbondanti quantità
nella corteccia del salice. Già l’antico medico greco Ippocrate
aveva descritto una sostanza amara, oggi nota per essere l’acido
salicilico, estratta dalla corteccia del salice e in grado di lenire
il dolore e di ridurre la febbre. Altre culture dell’antico Medio
Oriente hanno usato la corteccia di salice come medicina, così
come facevano i Nativi americani. Oggi sappiamo che l’acido
salicilico è il precursore chimico dell’aspirina, oltre a costituire
un ingrediente basilare in molti detergenti contro l’acne.
Anche se il salice ne è un notissimo produttore, dal quale è
stato estratto per anni, l’acido acetilsalicilico viene elaborato,
in quantità differenti a seconda dei casi, da tutte le piante. Le
quali producono anche metil salicilato (per la cronaca, un in
grediente importante del Bengay).* Ma perché una pianta do
vrebbe produrre un antidolorifico e un antipiretico? Come nel
caso di qualsiasi altra sostanza fitochimica (ovvero una sostanza
chimica prodotta dalle piante), le piante non producono aci
do salicilico a nostro beneficio, bensì come “ormone difensi
vo”, con la funzione di potenziare il loro sistema immunitario,
quando vengono aggredite da batteri oppure da virus. L’acido
salicilico è, infatti, solubile e viene liberato nel punto esatto in
cui avviene l’infezione, per segnalare al resto della pianta at
traverso i vasi la presenza di batteri. Le parti sane della pianta
reagiscono dando il via a una serie di operazioni che uccidono
i batteri o, quantomeno, arrestano il diffondersi dell’infezione.
Queste operazioni comprendono l’innalzamento di una barrie
ra di cellule morte attorno al punto dell’infezione, che blocca
l’avanzata dei batteri verso altre parti della pianta. A volte que
ste barriere innalzate sulle foglie sono evidenti sotto forma di
macchie bianche. Tali macchie sono aree della foglia nelle quali
le cellule si sono letteralmente suicidate, in modo che i batteri
vicini a loro non potessero diffondersi ulteriormente.
A un livello più generale, l’acido salicilico assolve funzioni
simili sia nelle piante sia negli esseri umani. Le piante lo usa
* Nome commerciale di una pomata analgesica a effetto calore. [NdT]
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