Page 50 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA


              no per aiutare a respingere l’infezione (in altre parole, quan­
              do stanno male); noi lo abbiamo impiegato fin dall’Antichità e
              sfruttiamo oggi la sua odierna derivazione, l’aspirina, quando
              siamo colpiti da un’infezione che provoca dolori e malesseri.
                 Ma ritorniamo agli esperimenti di Heil: una volta attaccati
              dai batteri, i suoi fagioli di Spagna emettevano metil salicila­
              to, una forma volatile di acido salicilico. Il risultato conferma­
              va un lavoro svolto un decennio prima nel laboratorio di Ilya
              Raskin alla Rutgers University,11 il quale aveva dimostrato che
              il metil salicilato era il composto volatile principale prodotto
              dal tabacco in seguito a una infezione virale. Le piante posso­
              no convertire l’acido salicilico, solubile, in metil salicilato, vo­
              latile; e viceversa.12 Un modo per comprendere la differenza
              che intercorre fra acido salicilico e metil salicilato è questo: le
              piante assaporano l’acido salicilico e annusano il metil salicilato
               (come sappiamo, gusto e olfatto sono sensi interconnessi. La
              differenza principale è che noi assaggiamo le molecole solubili
              sulla lingua, e annusiamo le sostanze volatili con il naso).
                 Rinchiudendo le foglie infettate nei sacchetti di plastica,
              Heil aveva impedito che il metil salicilato si propagasse dalla
              foglia infetta a una che non lo era, sia sulla stessa pianta sia su
              piante diverse. Quando la foglia non infetta alla fine annusava il
              metil salicilato dall’aria che le veniva spinta contro, inalava i gas
              attraverso le minuscole aperture sulla sua superfìcie (chiama­
              te stornata). Una volta all’interno della foglia, il metil salicilato
              veniva riconvertito in acido salicilico che, come ora sappiamo,
              le piante prendono quando si sentono male.*


              Le piante annusano?

                 Le piante emettono un vero e proprio bouquet di odori.
              Immaginate il profumo delle rose quando in estate camminate
              sul sentiero di un giardino, o quello dell’erba tagliata di fresco


              *  Se vi state domandando del metil jasmonato, la storia è analoga. Il metil
              jasmonato è una forma volatile dell’acido jasmonico, un ormone di difesa
              che le piante emettono quando la foglia subisce danni da parte di creatu­
              re erbivore.

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