Page 52 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA
anche indurre la gente a disseminare fiori in tutto il mondo. Ma
le piante non si limitano a emettere odori; come abbiamo già
visto, si annusano, senza ombra di dubbio, fra di loro.
Naturalmente, come le piante, anche noi avvertiamo i com
posti volatili presenti nell’aria. Usiamo il nostro naso per dare
un’annusatina alle cose più svariate, in particolare al cibo. Ma
dobbiamo rammentare che “olfatto” significa ben di più che
annusare buone vivande. Il nostro linguaggio è disseminato di
locuzioni collegate a questo senso, come “l’odore della paura”
e “sento puzza di guai”, e gli odori sono intimamente legati ai
ricordi e alle emozioni. I recettori olfattivi nel nostro naso so
no collegati direttamente con il sistema limbico (il controllo
centrale delle emozioni e, dal punto di vista evolutivo, la parte
più antica del nostro cervello). Inoltre, come le piante, anche
noi comunichiamo attraverso i feromoni, anche se spesso non
ce ne rendiamo conto.
I feromoni sono emessi da un individuo e fanno scattare una
risposta sociale in un altro. Feromoni di animali diversi, dal
le mosche ai babbuini, comunicano differenti situazioni: pre
dominio sociale, ricettività sessuale, paura, e così via. Anche
noi veniamo influenzati dagli odori ed emettiamo odori che
influenzano coloro che ci stanno intorno. Per esempio, è sta
to riscontrato che la sincronizzazione del ciclo mestruale delle
donne che vivono in quartieri chiusi è dovuta a segnali olfattivi
emessi con la traspirazione. Un recente (e provocatorio) stu
dio14 apparso su Science ha mostrato che i maschi umani che
annusavano appena le lacrime femminili, prive di odore e as
sociate a emozioni negative, mostravano livelli ridotti di testo
sterone e riduzione della stimolazione sessuale. Segnali olfatti
vi così sottili potrebbero potenzialmente influenzare i più vari
aspetti della nostra psiche.
Piante e animali percepiscono le sostanze volatili disperse
nell’ aria, ma nel caso delle piante tutto ciò può essere conside
rato olfatto? Le piante ovviamente non hanno nervi olfattivi
connessi a un cervello che interpreti i segnali, e a tutto il 2011
nei vegetali è stato identificato soltanto un recettore per una
sostanza volatile, quello per l’etilene. Ma i frutti in fase di ma
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