Page 32 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA


               diani si sono sviluppati precocemente, prima che il regno ani­
               male e quello vegetale si separassero. Questi orologi primevi
               probabilmente agivano per proteggere le cellule dai danni pro­
               vocati dalla radiazione ultravioletta e il criptocromo ancestrale
               monitorava la luce ambientale, relegando la divisione cellulare
               al periodo notturno. Orologi relativamente semplici vengono
               rinvenuti oggi anche nella maggior parte di organismi unicel­
               lulari, compresi batteri e funghi. L’evoluzione della percezione
               della luce ha proceduto da un fotorecettore comune in tutti
               gli organismi e poi si è diversificata in due distinti apparati vi­
               sivi che differenziano le piante dagli animali. Ma ad apparire
               ben più sorprendente è, invece, il fatto che le piante possano
               anche annusare...













































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