Page 28 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA


               luce. Una pianta senza fitocromo cresceva alla luce rossa come
               se fosse al buio.  Sorprendentemente, alcuni dei fotorecettori
               risultavano appaiati: uno era specifico per la luce fioca e l’altro
               specifico per la luce piena. Una faccenda lunga e complicata.
              Per farla breve,10 adesso sappiamo che l’arabidopsis ha almeno
               undici fotorecettori: alcuni di questi dicono alla pianta quando
              germinare e alcuni quando piegarsi verso la luce; alcuni quan­
               do fiorire, e altri le fanno sapere quando è notte. Altri operano
              in modo che la pianta sappia di essere colpita da un bel po’ di
              luce, altri ancora le fanno sapere che la luce è fioca, mentre al­
               cuni la aiutano a segnare il tempo.*
                 Quindi, a livello percettivo, la visione delle piante è molto
              più complessa della vista umana. Tuttavia, per la pianta la luce
               è ben più che un segnale; la luce è nutrimento. I vegetali usano
              la luce per trasformare acqua e biossido di carbonio in zuccheri
               che a loro volta forniscono l’alimento per tutti gli animali. Ma le
               piante sono anche organismi immobili. Mettono letteralmente
               radici in un luogo, e sono incapaci di spostarsi in cerca di cibo.
              Per compensare questa vita sessile, devono avere la capacità di
              trovare il loro cibo, ovvero di scovare e catturare la luce. Ciò
              significa che hanno bisogno di sapere dove si trova quest’ulti-
              ma, e piuttosto che muoversi verso il proprio nutrimento, co­
              me farebbe un animale, una pianta cresce nella sua direzione.
                 A una pianta occorre sapere se un’altra cresce al di sopra di
              essa, sottraendole così la luce necessaria per la fotosintesi. Se
              avverte di trovarsi all’ombra, una pianta comincerà a crescere
              più velocemente per uscirne. E le piante devono sopravvivere,
              perciò hanno bisogno di sapere quando è il momento di spun­
              tare fuori dai loro semi e quando è il momento di riprodursi.
              Molti tipi di piante cominciano a crescere in primavera, pro­
              prio come molti mammiferi partoriscono in quell’epoca. Ma
              come fanno le piante a sapere quando è iniziata la primavera?
              A dire loro che le giornate si stanno progressivamente allun­

              * Per essere più specifici, l’arabidopsis ha almeno undici recettori che ap­
              partengono a cinque distinte classi (fototropine, fitocromi e criptocromi, più
              due classi aggiuntive). Anche altre piante contengono queste cinque classi,
              ma possono avere più o meno recettori per ciascuna di loro.


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