Page 24 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA SA


                 Usando questa tecnica, i floricoltori possono impedire ai
              crisantemi di fiorire fino a poco prima della Festa della mam­
              ma, il momento ottimale per farli apparire sulla scena, in pri­
              mavera.  I  coltivatori di crisantemi hanno questo problema
              perché la Festa della mamma è a maggio, ma questi fiori sboc­
              ciano di norma in autunno, quando le giornate si fanno più
              corte. Fortunatamente, ai crisantemi di serra può essere impe­
              dito di fiorire accendendo le luci per alcuni minuti durante la
              notte per tutto l’autunno e tutto l’inverno. Quindi... boom...
              due settimane prima della Festa della mamma i floricoltori
              smettono di accendere le luci di notte,  e tutte le piante co­
              minciano immediatamente a produrre fiori, pronti per essere
              raccolti e venduti.
                 Quegli scienziati erano curiosi di conoscere il colore della
              luce che le piante vedevano. Quello che trovarono fu sorpren­
              dente: le piante, non importava quali esaminassero,6 durante
              la notte rispondevano soltanto a lampi di luce rossa. Lampi di
              luce verde oppure blu non influenzavano affatto il momento
              della loro fioritura, ma anche pochi secondi di quella rossa sì.
              Le piante distinguevano i colori: usavano la luce blu per sape­
              re verso quale direzione piegarsi e la luce rossa per misurare la
              lunghezza della notte.
                 Quindi, nei primi anni Cinquanta,7 Harry Borthwick e i suoi
              colleghi d e l laboratorio d e ll’uSDA,  dove era stato studiato per
              la prima volta il Maryland Mammoth, fecero la stupefacen­
              te scoperta che la luce rosso lontana -  luce che ha lunghezze
              d’onda leggermente superiori rispetto a quella rosso brillante
              e che si può osservare più spesso, e a malapena, al tramonto -
              può annullare l’effetto d e lla luce rossa sulle piante. Mi spiego:
               se prendete d egli iris, che normalmente non fioriscono duran­
               te le notti lunghe, e fornite loro un po’ di luce rossa nel pieno
               della notte, questi produrranno dei fiori belli e luminosi come
               qualsiasi iris di una riserva naturale. Ma se li illuminate con
              luce rosso lontana subito dopo quella rossa, sarà come se non
               avessero mai visto quest’ultima. Perciò, non fioriranno.  Se li
               inondate di luce rossa dopo quella rosso lontana, lo faranno.
               Colpiteli nuovamente con luce rosso lontana, e non lo faran­


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