Page 17 - Quel che una pianta sa
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QUEL CHE UNA PIANTA VEDE
è sempre orientato nella medesima direzione, da quelli a onde
corte, come il blu, a quelli a onde lunghe, come il rosso).* Que
ste sono le onde elettromagnetiche che “vediamo” noi, poiché
i nostri occhi hanno speciali proteine chiamate fotorecettori,
in grado di ricevere e di assorbire questa energia nella stessa
maniera in cui un’antenna assorbe le onde radio.
La retina, lo strato di cellule situato sul retro dei nostri bul
bi oculari, è ricoperta di file e file di questi recettori, più o me
no come le file di l e d nei televisori a schermo piatto oppure di
sensori nelle fotocamere digitali. Ogni punto della retina pre
senta fotorecettori chiamati bastoncelli, sensibili alla luce pie
na, e fotorecettori chiamati coni che reagiscono ai diversi colo
ri della luce stessa. Ogni cono o bastoncello reagisce alla luce
che converge su di esso, e la retina umana contiene circa 125
milioni di bastoncelli e 6 milioni di coni, concentrati in un’a
rea più o meno equivalente alla taglia di una fototessera. Es
si rappresentano l’equivalente di una fotocamera digitale con
una risoluzione di 130 megapixel. E questo numero enorme di
recettori in un’area così minuscola a garantirci un alto livello
di risoluzione visiva. Per fare un paragone, gli schermi LED da
esterno a risoluzione maggiore contengono soltanto 10.000 l e d
circa per metro quadro e le comuni fotocamere digitali hanno
una risoluzione di appena 8 megapixel.
I bastoncelli sono più sensibili alla luce e ci consentono di
vedere di notte o in condizioni di scarsa luminosità, ma non a
colori. I coni ci permettono, invece, di vedere i differenti colo
ri in piena luce, dal momento che ne esistono di tre tipi: rosso,
verde e blu. La principale differenza fra questi diversi fotore
cettori consiste nelle specifiche sostanze chimiche che conten
gono. Queste sostanze chimiche, chiamate rodopsina nei ba
stoncelli e fotopsina nei coni, hanno una struttura specifica che
le rende in grado di assorbire luce di lunghezze d’onda diffe
renti. La luce blu è assorbita dalla rodopsina e dalla fotopsina
* Normalmente, si tende invece a considerare come estremo limite superio
re dello spettro della luce visibile il violetto, che ha una lunghezza d’onda
minore del blu. [NdT]
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