Page 61 - Orto. Dal balcone al campo.
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Tra le Brassicaceae c’è una pianta fantastica, che ricorda la luna: la Lunaria annua, dai
frutti argentei e lucidi a forma di luna. Tra le orticole famose abbiamo il cavolo, la rapa, il
crescione, il ravanello. Appartengono a questa famiglia anche alcune specie importanti per la
creazione di energie rinnovabili: la colza e il ravizzone. Altre invece sono conosciute come
spezie, come ad esempio la senape.
Chenopodiaceae
La caratteristica principale di questa famiglia è che molte sue specie si sono adattate alla vita
in ambienti ostili, in suoli aridi come deserti, steppe, zone sabbiose. Riescono a vivere in
terreni alcalini, dove c’è una forte presenza di sali. Per resistere in queste condizioni estreme,
proprio per riuscire ad accumulare acqua nonostante il forte potere osmotico del terreno
circostante, hanno sviluppato una particolare capacità di accumulare sali di sodio e di
potassio. Questa caratteristica, però, non appartiene alle specie orticole più conosciute.
Molte Chenopodiaceae sono coltivate come ortaggi o come cibo per animali domestici,
altre ancora come piante officinali. Fanno parte di questa famiglia gli spinaci, la bietola da
costa, la barbabietola da zucchero, la bietola da radice e la quinoa.
Cucurbitaceae
Questa famiglia si contraddistingue per la capacità di arrampicarsi grazie ai viticci posti in
prossimità delle foglie. Generalmente, i frutti sono ricoperti da una scorza dura, la polpa è
molto carnosa e racchiude molti semi, i rami sono pelosi e striscianti. Il fiore ha 5 petali uniti
a formare la caratteristica stella.
All’interno della famiglia delle Cucurbitaceae, troviamo alcune tra le piante più diffuse
negli orti: zucchine, cetrioli, zucche, cocomeri e meloni.
Leguminosae
Il termine «leguminose» viene da legume, ovvero il loro frutto tipico. Le piante appartenenti a
questa famiglia vengono dette anche Fabaceae, da faba, ovvero fava, una delle specie più
diffuse e coltivate fin dall’antichità. Le Leguminosae sono piante dicotiledoni: possiedono
due foglie embrionali carnose, le prime che vediamo spuntare quando germina il seme. Quello
che rende speciale molte Leguminosae è l’ottima simbiosi con alcuni batteri, capaci di fissare
l’azoto. La presenza di questi batteri, detti azotofissatori, le rende preziose presenze nell’orto,
perché arricchiscono la terra di uno degli elementi di cui più abbiamo bisogno per la fertilità
del suolo. Le Leguminosae si caratterizzano anche per la proprietà di essere ottime fonti
proteiche.
Tra le Leguminosae troviamo il fagiolo, il pisello, la fava, il lupino, il cece, l’arachide, la