Page 37 - Orto. Dal balcone al campo.
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In commercio viene venduto come stallatico. Purtroppo è difficile stabilirne la provenienza
e il tipo di allevamento in cui è stato prodotto: in genere sull’etichetta non viene indicato.
Per questa ragione è forse sempre meglio andare direttamente alla fonte. Un viaggio nelle
aziende agricole vicino casa e si risolve il problema. Il letame fresco deve maturare, deve
essere lasciato a riposo in un angolo dell’orto almeno un mese prima dell’impiego, per evitare
danni alla vegetazione. Meglio evitare di portare il letame nel vostro orto sul balcone perché
potrebbe produrre odori sgradevoli: sono sicuro che i vicini di casa non apprezzerebbero.
Miglior periodo d’impiego: soprattutto in autunno e inverno.
Velocità d’azione: lenta.
Modalità d’uso: spargere sul terreno vicino alle radici della pianta; mischiare al
terreno in campo aperto.
Letame pellettato
È esattamente come il letame, ma ha alcune caratteristiche che lo rendono un materiale pratico
all’uso: è più stabile del letame fresco, dato che viene seccato appositamente, è maturo al
punto giusto, pronto all’uso e facile da distribuire sul terreno, senza troppi sprechi.
Miglior periodo d’impiego: prima della semina.
Velocità d’azione: media.
Modalità d’uso: seguire le dosi consigliate sulla confezione.
Pollina
È un concime che si ottiene dalle deiezioni di polli e galline (acquistabile nei vivai). Ha una
forte velocità di mineralizzazione, ovvero si trasforma subito in composti minerali utili per il
nutrimento delle piante. Uno dei pericoli di questa azione così veloce è che può aumentare la
salinità del suolo.
Miglior periodo d’impiego: da utilizzare vicino al periodo di semina, in generale in
primavera e in estate, perché viene assorbito con più facilità.
Velocità d’azione: alta.
Modalità d’uso: seguire le dosi consigliate sulla confezione, usarne comunque molto
poco.
Sangue di bue
Un tempo per concimare veniva adoperato il sangue di bue, quello vero, ma aveva alcuni
limiti oltre che essere pericoloso dal punto di vista igienico-sanitario. Oggi viene sostituito
dalla melassa di barbabietola, uno scarto della lavorazione industriale della radice. È un
ottimo prodotto, dal punto di vista agronomico ha lo stesso quantitativo di azoto del vero