Page 40 - Orto. Dal balcone al campo.
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magia o con l’esoterismo del favoloso mondo del compost. Basta solo un po’ di senso pratico.
Per intenderci, per fare del compost basterebbe semplicemente buttare gli scarti in un angolo
del giardino, rivoltarli un po’ di volte e via, dopo qualche mese il compost è fatto.
Al di là delle facili ironie, avere del compost pronto è davvero molto importante. È una
fonte di nutrimento che riesce a dare alle piante tutto ciò di cui hanno bisogno. I frutti che
raccoglierete avranno un sapore unico, saranno ricchi di nutrienti, avranno un gusto migliore.
Comunque, gli effetti positivi del compost non sono immediati, si notano solo dopo qualche
tempo, e dipendono molto dal tipo di terreno. Obiettivo del compostaggio è restituire al suolo
gli elementi che sono stati prelevati dalle piante durante l’arco della loro vita, evitandone così
l’impoverimento. Un terreno arricchito con il compost risulterà più scuro, ricco di vita,
lombrichi e molti altri animali. Il compost può essere considerato un attivatore biologico,
capace di mantenere molto attivi i cicli di vita del suolo. A livello pratico, compostare aiuta a
smaltire ciò che viene estirpato o raccolto durante i lavori di manutenzione ordinaria
dell’orto, contribuendo ad avere tutto in ordine e vivo.
Come si composta
Compostare a caso non funziona: se volete ottenere del compost in tempi ragionevoli (ovvero
4-5 mesi), è necessario che operiate con precisione, perché il modo in cui mettete a
compostare le varie componenti organiche può rallentare o accelerare il processo.
Se avete un buon rapporto con i vicini, vi consiglio di coinvolgerli fin dall’inizio nei vostri
esperimenti agrari, perché è un buon modo per evitare rivolte nel caso in cui si sprigionino
odori forti. Infatti, quando si compostano resti di frutta o di ortaggi, può accadere che le
intense fermentazioni sprigionino gas di odore sgradevole.
Regole per un compost da record
Evitare la puzza: il cattivo odore è dovuto anche alla mancanza di ossigeno.
Assicuratevi quindi che il compost sia sempre ben arieggiato e ossigenato,
rimestandolo più e più volte e aggiungendo trucioli di legno, cartoni (non colorati),
paglia, per renderne meno compatta la massa.
Non lasciarlo seccare: innaffiatelo regolarmente, esattamente come se fosse una pianta.
Dopo qualche giorno, controllate con una zappa che sia umido al punto giusto: se
assomiglia a una palude putrescente, vuol dire che qualcosa è andato storto, avete
messo troppa acqua oppure, se state utilizzando un contenitore, avete scelto quello
sbagliato.
Usare una coperta: coprire il compost è sempre un’ottima cosa, non si disperde