Page 77 - Via Crucis
P. 77
magazzino».
C’è da chiedersi allora che fine abbia fatto tutta questa merce. I conteggi sono stati
eseguiti male? O forse qualcuno ha sottratto dei beni? Se così fosse, potrebbe voler dire
che esiste un mercato nero con vendite sottobanco. Ma nei sacri palazzi si è affacciata
un’altra ipotesi considerata ancor più preoccupante: ci si chiede se i beni mancanti
siano mai stati presenti nei depositi. Forse non sono mai esistiti. È possibile cioè che
siano stati caricati nei registri di magazzino solo sulla carta, per giustificare delle uscite
di denaro destinate ad altro.
L’ipotesi di controlli superficiali è subito esclusa. I conteggi vengono ripetuti e
coincidono con quelli emersi durante la prima analisi. In particolare, tra le «perdite
dovute a differenze d’inventario», si legge nelle relazioni a disposizione degli uomini
di Francesco che noi abbiamo avuto modo di consultare, si evidenzia un buco da
700mila euro al supermercato, mezzo milione di euro manca all’appello nei depositi di
abbigliamento, 300mila euro in farmacia, tra creme e medicinali, per chiudere con
100mila euro di tabacchi. Si tratta di anomalie diffuse in diversi esercizi commerciali.
In tutto, un milione e 600mila euro misteriosamente volatilizzati nel nulla. O
semplicemente solo conteggiati ma mai davvero esistiti.
L’ispezione si allarga anche agli articoli che si possono acquistare nei musei, a tutti i
numerosi punti vendita di gadget, souvenir e libri. Di nuovo non mancano anomalie. Dai
conteggi non risultano all’appello oltre 10mila volumi illustrati. Si tratta di libri, in
gran parte guide, che vengono venduti ai turisti per apprezzare le opere esposte nei
musei e nella basilica di San Pietro. Non si trovano né nei punti vendita né nei
magazzini o negli uffici. Spariti. Gli esperti della commissione si interrogano: queste
guide sono state sottratte da qualche dipendente infedele? O forse c’è un’altra verità,
ben più grave?