Page 40 - Via Crucis
P. 40
personali avendo dubbi sulla possibilità che possano disporre legittimamente di conti
allo Ior o all’Apsa. Gli unici a salvarsi sono quei conti aperti da religiosi o dipendenti
che hanno titoli e requisiti per avere un deposito. Purtroppo dalla documentazione
esaminata non siamo in grado di dire quali di questi quattrocento conti verranno
immediatamente sbloccati. Con molta probabilità tra questi c’è il conto riferito all’ex
segretario di Ratzinger, monsignor Gänswein. Di certo è una situazione senza
precedenti.
L’indicazione arriva al vicedirettore Marranci direttamente da Fralleoni. 34
I conti riferiti ad Andrea Ambrosi e Silvia Correale (i due postulatori che gestiscono tantissime procedure di
beatificazione e santificazione, nda) non sembrano possedere le normali caratteristiche di esistenza, come per il
personale religioso o il personale impiegato presso le istituzioni della Santa sede. Si richiede pertanto a titolo
cautelativo, e in attesa che anche l’istituto stesso chiarisca le modalità e la provenienza delle consistenze presenti su
tali conti, che il blocco temporaneo delle attività sia esteso anche ai conti (personali, nda) intestati alle persone sopra
evidenziate, con le stesse modalità dei conti intestati alle cause.
Su tre conti correnti allo Ior, l’avvocato Ambrosi si vede bloccare circa un milione di
euro. La Prefettura e Cosea chiedono spiegazioni. Ambrosi si difende e scrive una
lettera che il 20 agosto consegna a Marranci.
Su presentazione del cardinale Salvatore Pappalardo nel 1985 circa, avendo intrapreso attività di postulatore, gli (si
riferisce a se stesso, in terza persona, nda) è stata concessa l’apertura di conti personali, esattamente i numeri
19878001/2/3. Su detti conti, nei trascorsi 30 anni, sono confluiti in primo luogo gli accrediti da parte degli attori delle
diverse cause, nonché alcune regalie elargite dai genitori del sottoscritto e di mia moglie. Il sottoscritto fa presente di
non aver mai prestato attività professionale in Italia, di non essere titolare di partita Iva e di aver sempre allegato al
suo 740 una dichiarazione della Congregazione delle cause dei santi in cui si attesta di aver prestato sempre in via
esclusiva la sua attività presso il suddetto dicastero. In tutti questi anni – quasi 40! – il fisco italiano non ha mai avuto
nulla da obiettare. Il sottoscritto, in fiduciosa seppur preoccupata attesa che al più presto gli vengano sbloccati i suoi
tre conti personali, chiede nell’immediato di poter entrare in possesso di 80mila euro per far fronte a impegni
economici già presi.
Ambrosi è forse il postulatore più importante al mondo. Da quarant’anni segue con la
figlia Angelica e diversi altri collaboratori che arrivano dai cinque continenti centinaia
di processi di beatificazione e canonizzazione: da papa Giovanni XXIII (Angelo
Roncalli) all’imperatore Carlo I d’Asburgo. Altro punto d’interesse della famiglia
Ambrosi è la tipografia che stampa tutti gli incartamenti di gran parte delle cause: la
Nova Res di piazza di Porta Maggiore a Roma. Lavora in una sorta di monopolio
sebbene in Vaticano ci sia una moderna stamperia che potrebbe tranquillamente
pubblicare i prestigiosi volumi. La Nova Res è di proprietà della famiglia Ambrosi,
ovvero del primo postulatore, ed è persino tra le tre tipografie ufficialmente consigliate
proprio all’interno dei sacri palazzi.
Anche Silvia Correale cerca di chiarire. Chiede un appuntamento a Fralleoni.
L’incontro è teso. La signora vuole lo sblocco immediato del conto corrente e racconta
alcuni retroscena interessanti su cosa succede nel frattempo all’interno della
Congregazione delle cause dei santi diretta dal cardinale Amato. Sarà proprio Fralleoni