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Panico allo Ior
Il giorno successivo, martedì 6 agosto, la situazione si fa ancora più tesa. All’ufficio
Visa-Pos, che allo Ior si occupa delle transazioni con bancomat e carte di credito, il
funzionario Stefano De Felici tentenna. Vuole conferma scritta sul blocco delle carte di
credito di una serie di clienti dai cognomi davvero influenti. All’allora vicedirettore
generale dell’istituto, Rolando Marranci, ne indica nove. Quelli di maggior rilievo li
evidenzia in grassetto.
Buongiorno,
in base alle varie comunicazioni giunte a questo ufficio verranno bloccate le seguenti carte collegate a conti di
persone fisiche, segue lista:
Cliente Nominativo
19878 Ambrosi Andrea
15395 Batelja Rev. Juraj
29913 Gänswein S.E. Mons. Georg
24002 Kasteel Mons. Karel
10673 Marrazzo P. Antonio
27831 Murphy Mons. Joseph
29343 Németh Mons. László Imre
18635 Paglia S.E. Mons. Vincenzo
18625 Tisler Rev. Piotr
Chiedo conferma per procedere al blocco delle carte.
La disposizione dunque coinvolge anche il conto corrente di monsignor Georg
Gänswein, già segretario personale di Benedetto XVI e ora prefetto della casa
pontificia. C’è anche il conto corrente di padre Antonio Marrazzo, postulatore per la
beatificazione di papa Paolo VI, Giovanni Battista Montini; e quello di monsignor
Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia. Si rischia un
incidente diplomatico già dopo i primi passi della commissione. Per evitarlo, il
Ragioniere generale della Prefettura, Stefano Fralleoni, che sedeva nelle riunioni dei
revisori internazionali e che ora aiuta Cosea nelle indagini, scrive direttamente a von
Freyberg.
Il provvedimento di blocco temporaneo dei conti dei postulatori e delle singole cause (di canonizzazione, nda) aperti
presso lo Ior e l’Apsa non deve essere applicato per i conti personali dei postulatori religiosi e/o dipendenti della
Santa sede per i quali sussistano i requisiti di idoneità a possedere un conto corrente.
I postulatori sono quasi tutti religiosi, a eccezione di due laici, i già citati Andrea
Ambrosi e Silvia Correale. Per questi ultimi il blocco viene esteso ai depositi