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bilancio appropriato o resoconto per l’uso dei fondi.
– Un postulatore laico ha offerto di condurre un’investigazione ancor prima di aprire un processo di canonizzazione a
condizione di un pagamento iniziale di 40mila euro.
– La tipografia collegata a uno dei postulatori sopraelencati (Andrea Ambrosi, nda) appare come una delle tre
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tipografie consigliate dalla congregazione per i postulatori.
Un altro dossier al vaglio di Cosea riguarda le «spese per la canonizzazione di un caso
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spagnolo gestito da un postulatore professionista tra il 2008 e il 2013». Il compenso
per la postulazione è stato di ben «28mila euro, altri 16mila al collaboratore, mille euro
per la stampa del materiale e altrettanti in spese varie che hanno fatto lievitare i costi a

46mila euro», come verrà comunicato nel febbraio del 2014 ai cardinali del consiglio e
al papa. 32
Lunedì 5 agosto 2013, dopo le mancate comunicazioni da parte della Congregazione

delle cause dei santi e dopo aver ricevuto esplicita richiesta da Zahra, il capo della
Prefettura Versaldi fa partire quattro lettere per congelare i conti correnti presso lo Ior
e l’Apsa. I destinatari delle missive sono il cardinale Domenico Calcagno, presidente
dell’Apsa, e l’avvocato Ernst von Freyberg, al vertice dello Ior. Per conoscenza il

porporato preferisce coinvolgere anche il cardinale Raffaele Farina, che guida la
Pontificia commissione referente sullo Ior voluta da Francesco e nata il giugno
precedente, e il coordinatore di quest’ultima, monsignor Juan Ignacio Arrieta.
Allo Ior, dalle ore 10.11 dello stesso giorno, l’insolito ordine di blocco disposto da

von Freyberg diventa operativo e mette in agitazione diversi impiegati. Ci vorrà tutta la
giornata per fermare l’enorme numero di depositi. Si tratta infatti di più di quattrocento
conti correnti. Un’operazione che per dimensioni non conta precedenti nella storia
bancaria recente. Così, alle ore 18, non si può più prelevare un euro da nessun conto

che faccia riferimento alle procedure di santificazione o beatificazione. Allo Ior è
bloccata complessivamente una somma di quasi 40 milioni di euro. 33