Page 224 - Peccato originale
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incomprensibile, anche con noi. Cambiava spesso idea
sulle decisioni che ci riguardavano, senza motivo,
apparendo così profondamente ingiusto. E tutti si
arrabbiavano.
Può fare un esempio?
In preseminario dovevi obbedire e subire anche inutili
umiliazioni. Magari d’estate ci diceva di prepararci per
andare in piscina dopo pranzo, noi eravamo tutti pronti,
entusiasti, ma ecco che lui cambiava idea, senza nessun
motivo, mortificandoci. Piccolezze, per carità, ma
accadevano tutti i giorni. Ritengo che il preseminario
dovrebbe essere chiuso, perché queste persone non hanno
una competenza pedagogica per stare con dei bambini.
Era ambito servire il papa?
Sì, sia Ratzinger sia Francesco, una grandissima
emozione. Del resto noi che eravamo lì dentro sapevamo
che quel collegio non dava molte opportunità se non
quella di servire la messa con il papa.
Com’era la vita quotidiana dentro il collegio?
Non si viveva in tranquillità, accadevano sempre delle
ingiustizie. Ad esempio, veniva sottratta la
corrispondenza…
In che senso?
Il seminario aveva una casella dove arrivavano
puntualmente le lettere, però poi qualcuno della direzione
decideva chi poteva ricevere le missive e chi no. Ne
tratteneva alcune e non le consegnava ai destinatari. Una
volta il mio amico Paolo stava aspettando una lettera che
non arrivava mai. Sapeva con certezza che era stata inviata
ma non gli veniva mai consegnata. E questo capitò anche
per altre due, tre, quattro missive successive. Così
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