Page 223 - Peccato originale
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cosa sbagliata.
Quante erano le stanze per i chierichetti?
C’erano più stanze, a tre letti come la nostra, o a
quattro, ma non tutte erano occupate. Le stanze occupate
durante l’anno erano quattro o cinque.
Quindi una ventina di allievi o meno?
All’inizio erano quindici, poi sono andati sempre
diminuendo… Quest’anno sono solo nove.
Lei notò qualcosa di strano nei primi anni di seminario?
C’erano diverse cose poco chiare. All’inizio non sapevo
neanche bene l’italiano, però capivo benissimo che
qualcosa non andava. C’era un rapporto singolare tra gli
alunni e i superiori, soprattutto con un monsignore. I
chierichetti erano divisi in due gruppi. Il primo sosteneva
Antonio, forse perché aveva un rapporto molto solido con
i monsignori. I suoi fedelissimi erano come degli eletti, dei
privilegiati. C’era poi un altro gruppo contro di lui, e io
non capivo bene per quale motivo ci fosse questo
contenzioso.
Com’era il rapporto tra Antonio e questo monsignore?
Antonio decideva in pratica su tutto e il monsignore
diceva sempre di sì, specie per quanto riguarda la basilica.
Tra l’altro questo potere è progressivamente cresciuto
negli anni.
Cioè, Antonio raccomandava i chierichetti che dovevano
andare a servire la messa al papa?
Sì, indicava chi dovesse andare a servire le messe del
santo padre, e chi era chiamato a decidere acconsentiva
immancabilmente, pur essendo un superiore. In
preseminario non si sapeva questo, non si capiva. Il
monsignore, da parte sua, aveva un atteggiamento
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