Page 228 - Peccato originale
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Lei non l’aveva ancora detto a nessuno…
                    L’avevo detto sì, eccome, tre giorni prima al cardinale

                Angelo  Comastri,  che  era  la  persona  giusta  dal  punto  di
                vista  istituzionale,  essendo  il  vescovo  di  quel  luogo.

                Quando  Comastri  veniva  da  noi  a  cena  lo  accoglievamo
                con  festa,  come  fosse  il  nostro  vescovo,  cosa  che  era
                realmente.  Infatti  il  papa,  a  parte  essere  il  vescovo  di

                Roma,  è  anche  pastore  universale  di  tutta  la  Chiesa,  ma
                ovviamente non si può occupare delle cose di una diocesi,

                e  così  ha  due  vicari,  uno  in  Laterano  e  uno  in  Vaticano.
                Comastri  era  il  nostro  vescovo,  da  chi  dovevo  andare  se
                non da lui?



                Così incontrò il cardinale?

                    Era  venerdì  6  giugno  2014  quando  gli  svelai  tutto.
                Rimase  in  silenzio,  scioccato.  Gli  raccontai  quello  che
                succedeva  quando  Antonio  veniva  in  camera  incurante

                della  mia  presenza,  nonostante  fossi  minorenne.  Lui
                sapeva benissimo che poteva consumare atti sessuali con

                quel povero alunno senza rischi, mentre io nascondevo il
                volto  sotto  il  lenzuolo.  Sapeva  che  se  avessi  parlato

                sarebbe  successo  quello  che  poi  puntualmente  si  è
                verificato: mi avrebbero buttato fuori.



                Dove incontrò il cardinale?
                    Nel  suo  ufficio  in  canonica,  nell’edificio  accanto  alla
                basilica. Mi chiese di tornare il lunedì dopo, perché voleva

                che  gli  ripetessi  tutto  quanto  di  nuovo,  per  essere  più
                precisi. Così tornai di nuovo da Comastri il 9 giugno, era

                tardo pomeriggio, quasi sera. Mi disse solo che lo avrebbe
                riferito al vescovo e mi congedò. Capii che era finita, che

                era stato tutto inutile.


                Fosse stato maggiorenne cosa sarebbe cambiato?

                    Il  fatto  che  fossi  minorenne  aggrava  la  posizione  di




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