Page 192 - Peccato originale
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Eccellenza reverendissima,
                     i sottoscritti membri del consiglio direttivo dell’Aif:
                     visto  il  perdurare  della  situazione  di  opacità  informativa  venutasi  a
                     creare  dal  momento  della  nomina  dell’attuale  direttore,  considerato
                     che  le  iniziative  e  le  proposte  ritenute  necessarie,  tra  l’altro,  per
                     superare  le  predette  situazioni  di  difficoltà,  suggerite  alle  Autorità
                     Superiori  dal  cardinale  presidente,  non  hanno  avuto  riscontro
                     positivo,  informato  il  cardinale  presidente  sua  eminenza  Attilio
                     Nicora; ritengono che non sussistano allo Stato le condizioni per poter
                     svolgere  efficacemente  le  funzioni  e  i  compiti  assegnati  al  consiglio
                     direttivo dalla legge e dallo statuto.
                     Firmato:  prof.  Claudio  Bianchi,  prof.  Marcello  Condemi,  prof.
                     Giuseppe  Dalla  Torre,  avv.  Francesco  De  Pasquale  e  dott.  Cesare
                     Testa

                Passa  nemmeno  una  settimana  e,  il  22  gennaio  2014,  i

                cinque consiglieri tornano all’attacco, rivolgendosi ancora
                a  Parolin.  Questa  volta  i  toni  contro  Brülhart  sono

                durissimi:


                     Eccellenza reverendissima,
                     come  già  rilevato  nella  breve  nota  del  16  gennaio  u.s.  indirizzata  a
                     codesta  segreteria  di  Stato,  il  consiglio  direttivo  dell’Aif  esprime  le
                     proprie preoccupazioni circa l’insostenibilità della situazione venutasi
                     a creare a partire dalla nomina e in seguito all’operato del direttore.
                     Dalla data della sua istituzione, […] il consiglio direttivo si è riunito
                     inizialmente  con  frequenza  settimanale,  e  successivamente  con
                     alternanza quindicinale o mensile, per affrontare tutti i temi nascenti
                     dall’applicazione  della  disciplina  antiriciclaggio  appena  introdotta
                     nello Stato della Città del Vaticano. […]
                     A seguito della nomina del nuovo direttore dell’Aif in persona, dott.
                     René Brülhart, già consulente della segreteria di Stato, il consiglio è
                     stato progressivamente posto in condizioni di non svolgere il proprio
                     ruolo,  quale  delineato  dalla  legge  e  dallo  statuto.  In  primo  luogo  il
                     consiglio  lamenta  la  scarsa  capacità  del  direttore  nel  gestire  il
                     personale dell’Aif, alimentando favoritismi e malcontento da parte dei
                     dipendenti, e nel far fronte alle necessità dell’organico. Ciò è evidente
                     se si considera la scarsa coesione all’interno dell’Aif tra il direttore e il
                     personale  (denunciata  con  la  lettera  riservata  del  personale  già
                     trasmessa  al  segretario  di  Stato)  e  la  limitatissima  presenza  del
                     direttore  presso  l’Autorità.  Un  atteggiamento  di  ostracismo  è  stato
                     manifestato  a  fronte  dell’esigenza  di  nomina  del  vicedirettore,
                     nonostante  fosse  stata  individuata  una  figura  altamente  qualificata
                     per  tale  incarico.  Fallito  ogni  tentativo  di  riconduzione  a  sé
                     dell’attività delle strutture a esso subordinate, il consiglio ha proposto
                     direttamente agli organi superiori la nomina del vicedirettore: com’è
                     noto la proposta non è stata accolta dalle Superiori Autorità, cosicché


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