Page 189 - Peccato originale
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di  Stato.  Sono  proprio  le  settimane  delle  modifiche  alla
                norma  antiriciclaggio,  il  famoso  «passo  indietro»  tanto

                criticato  dagli  organismi  internazionali.  Sono  mesi
                complicati,           che       determinano             quanto         verrà        poi

                clamorosamente reso pubblico pochi anni dopo. Come la
                gestione «facile» del denaro all’ospedale Bambino Gesù di
                Roma,  che  finirà  sotto  la  lente  d’ingrandimento  di

                Mariella  Enoc,  nominata  nel  2015  presidente  della
                fondazione  che  controlla  il  nosocomio  della  capitale.

                Profiti  e  Massimo  Spina,  tesoriere  della  fondazione
                Bambino  Gesù,  nel  luglio  del  2017  saranno  rinviati  a
                giudizio  per  rispondere  di  distrazione  di  fondi,  secondo

                l’accusa  utilizzati  per  i  lavori  di  ristrutturazione
                dell’appartamento  di  proprietà  del  Governatorato,

                all’ultimo  piano  di  palazzo  San  Carlo,  dove  vive  Bertone
                dopo  aver  lasciato  la  carica  di  segretario  di  Stato.  Il

                processo è ancora in corso. La fondazione Bambino Gesù,
                guidata dallo stesso Profiti, aveva destinato 422.000 euro

                per  la  ristrutturazione  dei  locali,  a  partire  dal  novembre
                del 2013.



                I  buchi  scoperti  da  Deloitte  si  sovrappongono  a  quelli
                individuati  dalla  guardia  di  finanza  e  dalla  procura  di

                Milano,  e  porteranno  a  una  condanna  definitiva  a  nove
                anni  di  carcere  del  faccendiere  Pierangelo  Daccò,  una
                sorta di uomo ponte tra la parte finanziaria dell’ospedale e

                la  Regione  Lombardia.  Si  parla  di  47  milioni  di  euro  di
                ammanco. Ma anche qui emerge una novità clamorosa che

                finalmente possiamo raccontare.
                    L’azione della magistratura è riuscita a illuminare solo
                una parte della predazione, come risulta chiaramente da

                questo  inedito  e  inquietante  documento  interno  (vedi
                tabella) che oggi obbliga a rifare i conti. L’ospedale è stato

                oggetto  di  un  vero  e  proprio  saccheggio,  in  un  periodo
                buio nel quale i lavori edili più rilevanti e gli acquisti più




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