Page 66 - Io vi accuso
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Io vi accuso di falso in bilancio, evasione fiscale, usura ed

          estorsione



          Facciamo  una  precisazione:  si  definiscono  reati  quelle  azioni  commesse
          oppure omesse, vietate dall’ordinamento giuridico, a cui si ricollegano delle
          sanzioni, delle pene.
              Ebbene,  l’induzione  al  falso  in  bilancio  a  opera  delle  banche  (oltre  al

          falso  nel  bilancio  delle  stesse)  è  un  reato.  Vendere  ad  aziende  polizze
          assicurative,  diamanti,  gestioni  fiduciarie  sapendo  che  sono  solo
          escamotage per permettere all’imprenditore di accantonare denaro frutto di
          evasione non è forse induzione al falso in bilancio?

              Anche l’evasione fiscale diventa reato quando supera determinate soglie
          e, in tali casi, prevede una reclusione fino a sei anni. Quello che abbiamo
          raccontato sui cinesi non è pura induzione all’evasione?
              E poi c’è l’usura. Anch’essa un reato, punito dall’articolo 644 del codice

          penale, che prevede una reclusione fino a dieci anni.
              Ma le banche, in particolare i loro dirigenti, hanno mai realmente pagato
          penalmente per qualcosa? No. Anche quando colti in castagna, al massimo
          gli istituti sono stati costretti a risarcire la vittima.

              Quanto all’estorsione, essa è sancita dall’articolo 629 del codice penale
          ed è commessa da chi, con violenza o minaccia, costringa uno o più soggetti
          «a fare o a non fare qualche atto al fine di trarne un ingiusto profitto con
          altrui danno». Anche in questo caso, la pena prevista è la reclusione fino a

          dieci  anni.  È  forse  esagerato  chiamare  estorsione  quella  esercitata  dalla
          banca quando utilizza la minaccia della segnalazione in sofferenza presso la
          Centrale rischi per ottenere il pagamento di somme non dovute? Somme in
          cui figurano: anatocismo (interessi sugli interessi), tassi usurai, spese non

          contemplate,  commissioni  di  massimo  scoperto  oggi  camuffate  come  Dif
          (Disponibilità immediata fondi) e Civ (Commissione di istruttoria veloce).
          Quante volte il cliente, proprio per scongiurare tale segnalazione, ha pagato
          cifre rilevanti e non giustificate come accertato spesso in fase processuale?

          Tante, troppe volte. Dall’altra parte nessuno ha mai pagato penalmente.
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