Page 176 - Avarizia
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Tv porno in Slovenia
Gli scandali teutonici, però, sembrano poca cosa di fronte a
quanto è riuscito a combinare una minuscola diocesi slovena. La
basilica che preoccupa Francesco e i suoi uomini di fiducia, George
Pell e Pietro Parolin su tutti, è quella di Maribor, cittadina nel Nord
della Slovenia famosa per ospitare una gara di slalom della Coppa
del Mondo di sci.
La città è diventata improvvisamente celebre in Vaticano grazie a
uno dei più gravi crac finanziari della storia della Chiesa:
l’arcidiocesi, oltre a pascolare le anime di poco più di centomila
fedeli, si è infatti lanciata negli ultimi anni in investimenti
spericolati. Sarà stata l’incompetenza del vescovo, sarà stata la crisi
economica mondiale unita a qualche colpo di sfortuna, fatto sta che
la chiesetta e le società da lei controllate sono riuscite ad
accumulare la bellezza di oltre 800 milioni di euro di debiti. Un buco
mostruoso che attualmente nessuno è in grado di coprire: il rosso è
pari al 2 per cento dell’intero prodotto interno lordo sloveno e, per
fare un raffronto, è tre volte superiore alle entrate registrate
nell’ultimo bilancio del Vaticano. Per evitare il default lo Ior nel
2014 ha girato alla diocesi 40 milioni di euro, per volontà di
Francesco in persona, ma è come tentare di rattoppare lo squarcio
del Titanic con un pollice. Come è stato possibile che una minuscola
arcidiocesi abbia accumulato in una ventina d’anni debiti degni di
una grande multinazionale? Chi vi scrive nel 2011 ha consultato
documenti riservati e parlato con autorevoli fonti slovene, che hanno
descritto una situazione catastrofica. Andiamo con ordine, partendo
dalla fine. Da quando a San Pietro s’accorgono dell’enormità del
bubbone causato dalle avventure finanziarie dell’arcivescovo Franc
Kramberger. La scoperta avviene quasi per caso, quando a fine
2007 una tv controllata dalla Chiesa slovena inizia a trasmettere
programmi pornografici. Sui giornali locali scoppia il pandemonio. A
Roma sono nervosi, anche perché negli stessi giorni l’arcivescovo di
Maribor manda al Vaticano una strana richiesta: vuole essere
autorizzato ad aprire due mutui da 5 milioni di euro l’uno.
Le gerarchie sentono puzza di bruciato, chiedono lumi al nunzio
apostolico in Slovenia. L’ambasciatore del papa intuisce che dietro
ai filmini hard che la tv dei preti mette in onda per qualche punto di
share in più c’è dell’altro, e qualcuno inizia a sussurrare di