Page 284 - La cucina del riso
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Molise




                     Questo processo lento, ma abbastanza continuo, si sviluppa nella prima
                 metà del Novecento e trova ancora una volta nel fascismo un fattore di sol-
                 lecitazione e di spinta. L’impegno a ridurre le costose importazioni di grano,
                 negli anni Trenta induce ad auspicare la diffusione del consumo di riso anche
                 in una realtà come quella molisana, che pure storicamente era conosciuta
                 come il “granaio di Napoli” e il luogo di una non meno rinomata tradizione
                 pastaia. Così, la considerazione di un differenziale di costi di 31 centesi-
                 mi, tra 1000 calorie di pasta e altrettante di riso, portano un osservatore pur
                 avveduto come Amedeo Giannandrea a dire: “Se si ricorda che noi dobbia-
                 mo ancora importare frumento e che, invece, il riso è di assoluta e totale
                 produzione nazionale, se ne dovrebbe concludere che per poter contribuire
                 alla battaglia per l’autarchia dell’Italia potrebbe essere da noi molto utile fare
                 anche dell’efficace propaganda per intensificare il consumo del riso”. I moli-
                 sani, naturalmente, continuano ad essere fondamentalmente legati, dal punto










































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