Page 282 - La cucina del riso
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Molise
Ritornando al Molise, la pratica di produrlo, sia pure in quantità sempre
più ristrette, s’interrompe traumaticamente nei primi anni Trenta. Il fascismo,
nel quadro della campagna della bonifica integrale, aveva molto enfatizzato
la lotta antimalarica, conseguendo per altro tangibili risultati in questo cam-
po. Nel 1928, nella contrada Padula, che è sotto il controllo amministrativo di
Montenero di Bisaccia pur essendo nel territorio abruzzese di San Salvo, viene
autorizzato l’impianto di una risaia, per la quale l’amministrazione fa realiz-
zare le apposite canalizzazioni. A distanza di un paio d’anni, la moltiplicazio-
ne dei casi di malaria, anche con qualche esito mortale, induce la popolazione
a ripetute manifestazioni, durante le quali i dirigenti dell’amministrazione e
del fascio sono accusati di connivenza con i proprietari delle risaie. Dopo gli
eventi di pubblica sicurezza e le conseguenze di ordine giudiziario, alquanto
blande, la vallata del Trigno, sui due versanti, viene inclusa in un progetto
di bonifica che elimina le situazioni di stagnazione delle acque e, con esse,
anche le ultime sopravvivenze di coltivazioni di riso. Il costante intreccio
tra la produzione del cereale e l’acuirsi dei fenomeni malarici, già gravi in
molte plaghe del Mezzogiorno, al di là delle vicende narrate relativamente
ai comuni di Montemitro, Mafalda e Montenero, può essere considerato uno
dei fattori principali della scarsa diffusione della produzione di riso nell’area
meridionale e, comunque, della sua definitiva scomparsa.
tRa GastRonoMia e DeVoZione
Anche in Molise, comunque, il consumo del riso assume dimensioni
che vanno ben al di là della produzione diretta di cui si è parlato, e forme
che già in tempi storici sono più elaborate e sofisticate rispetto a quelle
legate ad un’alimentazione di pura sopravvivenza. Non che le esigenze di
questo tipo fossero secondarie, tutt’altro; hanno riguardato, anzi, per tut-
to l’Ottocento e per alcuni decenni del Novecento, oltre i tre quarti della
popolazione. Solo che esse trovavano risposta nel campo cerealicolo, nel
quale il Molise, nel Regno di Napoli, e ancora in quello d’Italia, aveva
raggiunto una condizione di specializzazione nel mercato interregionale,
ma in prodotti diversi, quali il grano come fonte di reddito, il mais come
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