Page 277 - La cucina del riso
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Abruzzo




               la cipolla, il prezzemolo, il sedano e la carota; si aggiunge il riso, si fa
               insaporire, quindi si uniscono la cicoriella e l’acqua e si completa la cot-
               tura. Si serve con caciocavallo grattugiato.
                    Ottima, infine, la minestra di sedano e riso: far imbiondire mezza
               cipolla tritata nell’olio, aggiungere l’indivia ben lavata, scolata e tritata
               e farla insaporire nel soffritto. Aggiungere quindi il sedano tritato gros-
               solanamente, una patata tagliata a cubetti e un po’di cipolla. Mescolare
               bene per qualche minuto, aggiungere brodo vegetale in quantità per fare
               una minestra leggermente brodosa. Lessare il riso in acqua bollente salata
               e quando sarà a metà cottura scolarlo e unirlo agli altri ingredienti per
               completare la cottura.
                    Tipicamente legato alla cultura contadina marsicana post-lacustre, e
               quasi dimenticato, è il riso con le rigaglie di pollo. Si puliscono bene le
               rigaglie (ventriglio, cuore, fegato e interiora) in acqua e aceto. Si soffrigge
               in pentola un trito di prezzemolo aglio, cipolla e carota, quindi si uniscono
               le rigaglie e, a metà cottura, si sfuma con vino bianco. Si aggiungono
               successivamente dei pomodori freschi tagliati a dadini e si continua la
               cottura a pentola coperta per circa un’ora. A parte si cuoce il riso al dente,
               si scola e si manteca bene con il sugo di rigaglie.











                                    Hanno coLLaborato

                   Mimmo d’alessio                   roberto ripani
                   Gianni Di Giacomo (DCST)          Mimmo russi
                   noè d’orazio                      Franco santellocco Gargano
                   Giuseppe Fioritoni                enrico storelli
                   Paolo Fornarola (CT)              Paolo tomassini
                   Fabrizio Lazzaro                  e il professor ezio burri
                   carlo Marsilio                    dell’università dell’aquila
                   rocco Pasetti





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