Page 273 - La cucina del riso
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Abruzzo




               e si ridurranno in purea. Lasciarne alcuni da aggiungere alla fine in modo
               da avere qualche pezzetto intero che dia un po’ di colore. A cottura ultimata,
               mantecare con il parmigiano, aggiungere il prezzemolo e servire.
                    Il territorio di Atri e Teramo offre alcune ricette della tradizione come
               quella del risotto alle due creme. In un pentolino portare a bollore il latte;
               fuori dal fuoco incorporare il pecorino semistagionato e amalgamare bene.
               In un padellino con l’olio mettere un’alice sott’olio, un tartufo grattugiato e
               sfumare con vino bianco secco; aggiungere un po’ di brodo e amalgamare a
               formare una crema. Tostare il riso nell’olio con una cipolla, aggiungere un
               po’ di brodo, portare a cottura, mantecare con la crema di pecorino, guarnire
               con la crema di tartufo e servire.
                    Originale, per gli ingredienti usati, il risotto autunnale, in cui il riso
               viene sfumato con il succo di melagrana e, quando è cotto, è condito con un
               filo d’olio extravergine di oliva e zenzero grattugiato. Il piatto è completato
               con due filetti di sgombro, cotti a bagnomaria per 6 minuti e tagliati a losan-
               ghe, e con fettine di mela cruda tagliata sottile.
                    Altri risotti, abbinati ai prodotti del territorio, sono: il risotto ai funghi
               porcini, il risotto salsicce e funghi, il risotto con asparagi e fave. E ancora,


                     RISOTTO ALLE PERE E PECORINO CON RIDUzIONE
                      DI MONTEPULCIANO D’AbRUzzO
                 Ingredienti: 400 g di riso Carnaroli, 200 g di pecorino stagionato di Castel del Monte,
                 2 scalogni, 4 pere abate mature, 20 g di burro, maggiorana fresca, olio extravergine
                 d’oliva Dop, sale, zucchero, brodo vegetale, 1 bicchiere di vino Trebbiano d’Abruzzo.
                 Per la riduzione: un buon Montepulciano d’Abruzzo, 1 cucchiaino di zucchero.

                 Preparazione: centrifugare 2 delle 4 pere, tagliare a dadini le restanti 2 e saltarle in
                 padella. Tritare lo scalogno e farlo appassire in una casseruola con un filo di olio. Far
                 tostare il riso e procedere alla cottura con il brodo vegetale e il succo di pera centri-
                 fugato. A parte, in un altro pentolino, mettere a bollire il vino Montepulciano con lo
                 zucchero fino a quando non si riduce ad ¼ del volume iniziale. Ultimata la cottura
                 del riso, mantecarlo con una noce di burro e il pecorino precedentemente grattugiato.
                 Servire con una pennellata nel piatto della riduzione al Montepulciano, adagiare il
                 risotto al centro e ultimare con i cubetti di pera saltata, le gocce di riduzione, qualche
                 fogliolina di maggiorana e una spolverizzata di pecorino.




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