Page 83 - 10 minerali preziosi per la tua salute
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Magnesio



            oporosi nelle donne, una condizione caratterizzata dalla ridu-
            zione della massa ossea, da dolori ossei e da una maggiore espo-
            sizione alle fratture. Il magnesio la contrasta effi cacemente,
            perché produce un notevole aumento di densità ossea.
            In questi casi infatti non serve aumentare solamente l’apporto
            di calcio, se l’organismo non ha magnesio suffi ciente a fi ssarlo
            nelle ossa. Occorre aumentare anche il magnesio per poter rin-
            forzare davvero l’apparato scheletrico.

            Combatte artrite e infiammazioni - Il magnesio ridu-
            ce la formazione di depositi calcarei a livello delle articolazioni
            prevenendo l’artrite. Oltre a favorire la fi ssazione del calcio, il
            magnesio evita che questo si depositi in zone sbagliate o ne
            favorisce il riassorbimento.


            Allevia i dolori muscolari - Il magnesio risulta utile per
            far fronte a sforzi fi sici intensi e per contrastare disturbi mu-
            scolari: dolori, mialgie, contratture, stanchezza e soprattutto
            crampi. Infatti agisce a livello del sistema nervoso attraverso la
            stimolazione dei neuroni che controllano la contrazione e il
            rilascio dei muscoli.
            In particolare il magnesio si occupa proprio del “rilassamento”
            dei muscoli, e svolge una funzione antagonista a quella del
            calcio, che provoca contrazioni.

            Riduce il colesterolo e i grassi -  Con l’aumento
            dell’apporto di magnesio si è calcolato che si può ottenere un
            abbassamento del colesterolo in media del 20%.
            Il magnesio infatti agisce sul metabolismo dei lipidi e aiuta
            concretamente a ridurre il colesterolo cattivo in circolazione
            nel sangue. Inoltre altri studi hanno accertato che un supple-
            mento di magnesio aiuta a ridurre i trigliceridi e ad aumentare
            il livello del colesterolo “buono” HDL.




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