Page 76 - 10 minerali preziosi per la tua salute
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pressione arteriosa. Occorre quindi puntare a dimezzare i con-
sumi di sale (che attualmente corrispondono mediamente a
circa 10 g al giorno a persona). Negli individui predisposti ai
disturbi cardiocircolatori, un consumo eccessivo di sale, indi-
pendentemente che sia iodato o meno, può favorire la compar-
sa di ipertensione. Per questo motivo si consiglia di non supe-
rare i 6 grammi di sale iodato al giorno (che forniscono 180
mcg di iodio, una quantità largamente suffi ciente al fabbisogno
medio). Lo slogan degli organismi per la tutela della salute è
infatti questo: poco sale, ma iodato.
Una legge per diffondere il sale iodato
Anche in Italia la carenza di iodio rappresentava e rappresenta
tuttora un problema sanitario importante; in alcune aree del
territorio italiano, infatti, lo iodio è presente in quantità così
esigue nell’ambiente e negli alimenti che il fabbisogno minimo
giornaliero non può essere soddisfatto tramite la comune ali-
mentazione. Per limitare al massimo l’incidenza delle carenze
di iodio e dei relativi disturbi, è stata promulgata la legge n° 55
del 21 marzo 2005, intitolata “Disposizioni fi nalizzate alla pre-
venzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza
iodica”. Questa legge ha fi ssato norme per promuovere il con-
sumo di sale arricchito con iodio su tutto il territorio naziona-
le. Il sale iodato è infatti considerato il metodo di prevenzione
più semplice ed economico delle carenze iodiche. In base alla
legge, dal 2005 in tutti i punti vendita di sale alimentare deve
essere assicurata la disponibilità del sale arricchito con iodio.
Prima dell’entrata in vigore di queste norme, in Italia circa 6
milioni di persone avevano carenze di iodio, anche se per la
maggior parte in grado lieve o moderato. Ma anche queste, se
non trattate adeguatamente, possono provocare problemi nel-
la crescita regolare e nello sviluppo intellettivo.
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