Page 71 - 10 minerali preziosi per la tua salute
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Iodio
Gli alimenti che ne sono ricchi
La fonte principale di iodio per l’organismo umano è rappre-
sentata dagli alimenti, che lo contengono in misura estrema-
mente variabile: nei vegetali la presenza di iodio dipende dalla
quantità di questo elemento che si trova nel terreno in cui
vengono coltivati, mentre negli alimenti di origine animale
dipende dallo iodio assunto dagli animali con l’alimentazione
o dall’ambiente in cui vivono.
Lo iodio è scarso soprattutto nelle regioni montuose e lontano
dal mare, mentre ne sono particolarmente ricchi gli alimenti
di origine marina (pesci, crostacei e alghe). Sono fonti di iodio
anche le carni di animali che hanno ricevuto supplementi ali-
mentari a base di farina di pesce.
Le quantità medie nei cibi - Ecco l’apporto medio di
iodio ricavato da alcuni alimenti (quantità contenuta in 100
grammi, espressa in microgrammi o milligrammi).
Nel pesce marino da 120 a 250 microgrammi ogni 100 gram-
mi di parte commestibile (quindi una quantità già superiore al
fabbisogno medio di iodio quotidiano); nei molluschi da 80 a
160 mcg, nelle alghe marine essiccate da 2 a 800 mg; nel latte
di mucca da 50 a 200 mcg al litro; nelle uova da 7 a 9 mcg, nel
frumento e nei cereali da 4 mcg (ma varia molto in base al
terreno); nel pesce d’acqua dolce 3 mcg, nella carne 5 mcg,
nella frutta 1,8 mcg, nei legumi 3 mcg, nella verdura 2,9 mcg.
Lo iodio si trova anche nel sale marino integrale, ma non in
quello “bianco”, iper-raffi nato.
È ricco di iodio soprattutto il sale “iodato”, il sale arricchito
artifi cialmente con iodio per far fronte alla carenza.
La cottura riduce il contenuto in iodio degli alimenti, con
perdite di circa il 20% per la frittura, del 23% per la grigliatu-
ra e del 58% per la bollitura.
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