Page 63 - Sotto il velame
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ed è il simile e opposto dell'insegna di costaggiù. Come? Quella è
           immobile ed è premio di mobilissimi; cotesta è


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           e corre tanto ratta, ed è castigo di quelli che non si mossero mai
           nella loro vita: quella premio di quelli che seguirono Cristo sino
           alla morte, con la loro croce indosso; cotesta, pena di quelli che
           non furono nè ribelli nè fedeli, di quelli che vissero senza infamia
           e senza lodo, di quelli che non ebbero setta, e sono spiacenti a
           Dio e al diavolo.
              E c'è di più. L'insegna pareva a Dante indegna d'ogni posa.
           Che vuol dire? Non vuol dire soltanto che non posava mai, ma
           che non poteva o doveva posare. Ora il concetto di Dante in quel-
           la figurazione del Paradiso è che si deve seguir Cristo, senza po-
           sar mai, sino a spargere il sangue per lui come esso lo sparse per
           noi, sino alla morte! Quel segno venerabile non vuole che chi lo
           prende o lo segue, si fermi mai! Quel segno è, in verità, indegno
           di ogni posa! E in verità è figurato come continuamente mobile
           nella sua immobilità, per il trascorrere e lo scintillare degli astri
           che la compongono. È immobile perchè premio eterno, è mobile
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           perchè premio di chi non posò mai seguendolo .
              Or dunque s'ha a credere che la croce sia l'insegna ratta, cui se-
           guono gli sciaurati lamentando e ansimando? Par certo. Un altro
           segno è lì presso, della redenzione: la porta senza serrame. Ma
           qui dobbiamo fissarci in questo pensiero: dagli angeli in fuori,
           quegli sciaurati non erano essi battezzati? Sì: perchè altrimenti
           essi passerebbero l'Acheronte e starebbero nel vero inferno. E poi
           essi sono là a somiglianza degli angeli. Gli angeli nè ribelli nè fe-
           deli, il libero arbitrio l'avevano: anche dunque i vissuti senz'infa-
           mia e senza lodo. Soltanto, nè gli uni nè gli altri ne usarono. Dun-
           que erano stati redenti, gli sciaurati, come gli angeli erano stati

           141   Vedi Par. XIV 85 segg.


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