Page 66 - Sotto il velame
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no  volontariamente   servi.  Il  peccato  disfrancò  il   loro  volere.
           Quindi sono puniti più dentro l'inferno che gli sciaurati, perchè da
           una parte anch'essi, come quelli, avrebbero potuto salvarsi se-
           guendo la croce, che per gli uni era già venuta e per gli altri era
           da venire; e non vollero; dall'altra nemmeno un poco sollevarono
           le catene che inceppavano la loro volontà. Chè non ebbero batte-
           simo. Ma pure non hanno duol di martirii, e non gettano lamenti e
           guai, perchè il loro difetto, volontario bensì, è quasi involontario;
           chè credere nei piedi passuri e seguire la croce non ancora appar-
           sa, è ben più difficile che seguire la croce già apparsa e credere
           nei passi piedi!
              Ma vi è, con le somiglianze, una differenza grande tra gli
           sciaurati e i parvoli innocenti coi quali si trovano gli spiriti ma-
           gni. Ricordiamo il pensiero di Dante, riguardo alla nobile virtù;
           alla virtù, senza cui si è vili. Alla nostra anima fu dato lume, per
           discernere il bene e il male, e, perciò e con ciò, libero volere. Or
           questo lume è oscurato in chi non ebbe il battesimo, per via del
           peccato d'origine; e, quello non risplendendo, non si ha libero vo-
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           lere , nè ragione di meritare. Chè non è, in essa anima, la virtù
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           che consiglia , la quale col battesimo s'infonde. Ora nei non bat-
           tezzati, sì parvoli sì spiriti magni, chè, mesto e dolce, Virgilio sè
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           accomuna a quelli, quando dice ,
                              quivi sto io coi parvoli innocenti;

           nei non battezzati non fu quel lume e quella virtù consigliatrice; e
           perciò nè libero arbitrio nè ragion di meritare; ma, o atti di libero
           arbitrio non poterono fare, perchè furono morsi subito dai denti
           della morte, o d'altra colpa non si resero rei, se non di quest'una
           che è degli uni e degli altri; della colpa umana , volontaria bensì
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           148   Purg. XVI 75 segg.
           149   Purg. XVIII 61 e segg.
           150   Purg. VII 31.
           151   ib. 33.


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