Page 58 - Sotto il velame
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Nel limbo erano turbe di quei sospirosi, e le turbe 121


                                     eran molte e grandi,
                              e d'infanti e di femmine e di viri.


           Ma Dante avanti i lamenti e le moltitudini del vestibolo aveva sì
           la testa cinta d'orrore, pure il suo maestro non gli lascia concepir
           pietà di quelli sciaurati; mentre nello scendere al limbo il poeta è
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           tutto smorto, e non d'orrore ma di pietà . E Dante appena sa il
           duolo di questi ultimi, è preso subito al cuore da gran duolo an-
           ch'esso. E se nel vestibolo sente dire che quelle sono 123


                                           anime triste di coloro
                              che visser senz'infamia e senza lodo,


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           e se là incontanente intende, ed è certo , che quelli formano la
           setta dei cattivi e sono 125

                              sciaurati che mai non fur vivi,

           qua invece conosce che in quel limbo sono sospesi 126


                              gente di molto valore.

           Il che è proprio un'antitesi, chè valente nel Convivio e nella Co-
           media è il proprio contrario di vile. E mentre Virgilio professa di
           volere risparmiar parole, in proposito degli sciaurati del vestibolo,
           «Dicerolti molto breve», e infatti conclude il breve discorso con


           121   Inf. IV 29 seg.
           122   Inf. III 31, 45, 51; IV 14, 21.
           123   Inf. III 35 e seg.
           124   Ib. 61.
           125   Ib. 64.
           126   Inf. IV 44.


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